Bosch vuole sviluppare la tecnologia che fornisce assistenza a chi è al volante e sistemi avanzati per la guida autonoma. Per farlo ha scelto la via della acquisizione, tramite un accordo con la società tedesca Atlatec che ha sede a Karlsruhe, dove impiega 25 dipendenti, e filiali negli Stati Uniti e Giappone ed è specializzata nello sviluppo delle mappe digitali ad alta risoluzione. A tale proposito è stato firmato un accordo che lascerà alla società la propria indipendenza pur impegnandola a un percorso di collaborazione molto stretta col colosso fondato a Stoccarda. Grazie a questa intesa, Bosch è l'unica azienda in grado di offrire ai propri clienti tutti gli elementi necessari della guida autonoma - dagli attuatori e sensori al software fino appunto alle mappe - da un'unica fonte.
Il portafogli delle capacità di Atlatec comprende registrazione ed elaborazione dei dati e il controllo di qualità. Oltre ai sensori di bordo con tecnologia radar, video e sensori ad ultrasuoni, le mappe digitali sono un altro elemento indispensabile alla guida autonoma. Le informazioni che contengono, relative all'ambiente circostante al veicolo e agli eventi del traffico, vanno ben oltre il raggio di rilevamento dei sensori di bordo. Per crearle, Atlatec ha sviluppato una soluzione scalabile con il Sensorbox (che raccoglie tutti i sensori di bordo) e il software associato. I dati grezzi così raccolti vengono analizzati utilizzando l'intelligenza artificiale e arricchiti con informazioni importanti come i segnali stradali e la nitidezza delle curve, nonché caratteristiche strutturali come i binari del tram. Poiché gli algoritmi di intelligenza artificiale sono in continuo apprendimento, anche le caratteristiche infrastrutturali e ambientali - rilevate esclusivamente dai robot - sono in costante aumento. Sulla base delle informazioni della mappa un'auto a guida autonoma può, per esempio, regolare la velocità in tempo utile prima di una curva stretta.
Orizzonti più ampi
"La prevista acquisizione di Atlatec amplia ulteriormente le nostre competenze nel campo delle mappe digitali ad alta risoluzione e ci rende ancora più diversificati. Stiamo espandendo costantemente la nostra forte posizione in questo settore", ha commentato Mathias Pillin, presidente della divisione Cross-Domain Computing Solutions della Bosch.
"Abbiamo trovato il partner giusto per noi, mentre facciamo il passo successivo per ampliare ulteriormente la nostra esperienza nella mappatura digitale", sono state invece le parole di Henning Lategahn, ceo di Atlatec.
È stato concordato che il prezzo di acquisto della Atlatec non sarà divulgato. L'acquisizione è soggetta all'approvazione delle autorità antitrust tedesche.