Anfia, l’associazione nazionale filiera industria automobilistica, plaude alla posizione del governo tedesco, espressa nei giorni scorsi dal ministro dei trasporti di Berlino Volker Wissing che ha aperto alla possibilità di consentire i motori endotermici - che la Commissione europea vorrebbe bandire dopo il 2035 - anche successivamente a quella data, a patto che possano essere alimentati da combustibili sintetici, meno inquinanti di quelli tradizionali.
Il presidente dell’organizzazione dei costruttori, Paolo Scuderi scrive in una nota, di ritenere che “questa tecnologia possa, invece, dare un contributo importante alla decarbonizzazione della mobilità attraverso l’impiego dei carburanti sintetici e dei biocarburanti, e nel sostenere la necessità di un approccio tecnologico neutrale, che lasci spazio a più soluzioni per l’abbattimento delle emissioni di CO2, invece di concentrarsi esclusivamente sul veicolo elettrico”.
Impegno per l’Italia
Scuderi ricorda poi, come Anfia sia impegnata nel nostro Paese, “a portare avanti le interlocuzioni con i Ministeri competenti in materia, che abbracciano una posizione sostanzialmente allineata a quella della filiera industriale, anche per mettere a punto le politiche industriali indispensabili per accompagnare le imprese nel processo di transizione ecologica”.
Sempre secondo Anfia, “va nella direzione di gestire in maniera adeguata questo processo anche l’istituzione di un fondo pluriennale a sostegno della riconversione della filiera industriale, prevista dal decreto bollette, che dovrà essere sfruttato al meglio con la declinazione di misure di supporto alla domanda di veicoli a zero e a bassissime emissioni e a supporto degli obiettivi di sostenibilità e competitività del sistema produttivo”.