Come Fiat, anche Abarth - storico brand specializzato nelle versioni più sportive delle piccole torinesi - diventerà un costruttore 100% elettrico, anche se l'orizzonte temporale non è stato ancora esplicitato (per Fiat si parla del 2030). Stando alle indiscrezioni che circolano sul web, il primo modello a zero emissioni del marchio fondato da Carlo Abarth nel 1949 dovrebbe arrivare entro la fine di quest'anno, o al più tardi a inizio 2023, e sarà - per mandare avanti la tradizione - una variante più performante della Fiat 500 elettrica.
Estetica e set-up specifici
Ulteriori informazioni sui progetti a batteria di Abarth e sulle sue prossime vetture potrebbero arrivare l'1 marzo, giorno di presentazione dei nuovi piani industriali del gruppo Stellantis. Per il momento ci accontentiamo dei rumors che circolano con una certa insistenza online, secondo i quali la futura 500 elettrica firmata dallo Scorpione ricalcherà la gamma dell'attuale modello endotermico. Potrebbe quindi essere declinata in due versioni, 595 e 695, corrispondenti a due step di potenza e tagli di batteria diversi.
A livello di design le Abarth 595 e 695 riprenderebbero il linguaggio stilistico della Fiat 500 a elettroni, riproponendolo in una veste più sportiva e aggressiva, così come identico sarebbe il pianale alla base. Oltre all'estetica, le principali variazioni riguarderebbero il set-up di sterzo, assetto e freni, e ovviamente la potenza in gioco.
I possibili powertrain
Da questo punto di vista diventa più difficile fare ipotesi, ma sono in molti a ritenere che la 595 dovrebbe offrire il pacco batteria da 43 kilowattora di capacità (quindi quello più grande) della Fiat 500, abbinato a un'unità elettrica in grado di erogare maggiore potenza rispetto ai 118 cavalli della versione Fiat, con valori probabilmente nell'ordine dei 150 cavalli. Rispetto alla 595 endotermica, proposta con potenze di 145 e 165 cavalli, il miglioramento sarebbe palese nello scatto da fermo, grazie all'importante coppia istantanea che le unità elettriche possono offrire.
Sulla 695, invece, la potenza dovrebbe essere almeno attorno ai 180 cavalli, in modo da non far sfigurare la vettura nel confronto con l'attuale versione a benzina. Per ottenere questa potenza senza eccessive ripercussioni sull'autonomia sarebbe indicato un pacco batteria di maggiore capacità. Allo stato attuale, tuttavia, non sappiamo se il pianale della Fiat 500 può ospitare accumulatori più grandi.
Pensata per gli appassionati
Al di là del dubbio sui powertrain, una versione più grintosa della piccola torinese elettrica potrebbe essere una vettura interessante per gli appassionati della guida, visto che già la Fiat 500 a batteria ha messo in mostra una buona dinamica di guida, grazie al baricentro reso basso dal posizionamento dell'accumulatore sul fondo. Inoltre, sarebbe un modo per mantenere in vita anche in formato a zero emissioni l'eterna rivalità tra Abarth e Mini, brand che oggi offre la Cooper SE e che in futuro darà vita solo a vetture elettriche native.