Nel suo primo anno di vita, il gruppo italo francese Stellantis, nato ufficialmente il 16 gennaio 2021, ha realizzato ricavi per 152 miliardi di euro, in crescita del 14% rispetto al 2020 quando - sommando i risultati delle sue varie componenti - il totale avrebbe raggiunto i 133,8 miliardi.
La regione dove Stellantis ha realizzato i migliori risultati è stata il Nord America (69 miliardi), seguita da Europa (59), Sud America (10,6), Medio Oriente e Africa (5,2) e Cina, India e Asia Pacifico (3,9).
Margini alle stelle
Nell'anno del debutto, Stellantis ha registrato un utile operativo pari a 18 miliardi, con un margine dell’11,8%, un record che ha superato di quasi due punti il target, fissato al 10%. Numeri da costruttore premium e che superano di gran lunga quelli realizzati da Fiat Chrysler e Psa nel 2020 pari al 6,9%. Secondo quanto dichiarato, le sinergie hanno generato benefici per circa 3,2 miliardi di euro netti.
"I risultati record dimostrano che Stellantis è ben posizionato per fornire ottime prestazioni, anche negli ambienti di mercato più incerti", ha dichiarato Carlos Tavares, amministrato delegato di Stellantis. Il gruppo ha generato nel 2021 un cash flow pari a 6 miliardi di euro, proponendo agli azionisti di distribuire circa 3,3 miliardi di dividenti ordinari.
Materie prime, crisi anche nel 2022
Secondo quanto dichiarato da Richard Palmer, direttore finanziario di Stellantis, la crisi delle materie prime continuerà a farsi sentire anche per tutto il 2022. La carenza si semiconduttori ha invece avuto un picco nel corso del terzo trimestre dello scorso anno, ma avrà effetti anche per quello in corso. Stellantis ha dichiarato che la crisi dei chip è costata al gruppo circa il 20% della produzione pianificata per il 2021.