Realizzare una vettura “neutrale” al 100% dal punto di vista climatico, per aiutare il settore dei trasporti a fare la propria parte nella riduzione dell’impatto ambientale. E’ il progetto Polestar 0 che riunisce il costruttore svedese di Volvo - gruppo Geely - e alcuni dei principali fornitori dell'industria automobilistica mondiale, SSAB, Hydro, ZF, ZKW e Autoliv. La lettera di intenti firmata dal gruppo apre quindi la porta a una collaborazione “con una selezione di partner strategici in metalli, pneumatici, sicurezza, sistemi di guida ed elettronica, su ogni area di interesse delle valutazioni del ciclo di vita di Polestar delle impronte di carbonio dei suoi attuali veicoli”, si legge nella nota del costruttore.
A ognuno il proprio campo
La riduzione delle emissioni toccherà tutti gli aspetti della produzione e della scelta dei componenti. In particolare il produttore di acciaio SSAB intende collaborare con Polestar per l’utilizzo di un metallo privo di fossili, che potrebbe potenzialmente sostituire tutti i materiali con impronte di carbonio significative.
La norvegese Hydro lavorerà invece con gli esperti di Polestar sull'alluminio a zero emissioni, mentre il fornitore di sistemi automobilistici ZF intende esplorare come l'innovazione nel powertrain elettrico e la competenza complessiva dei componenti possa aiutare a risparmiare risorse. Autoliv si occuperà di apparecchiature come airbag e cinture di sicurezza - sempre a zero emissioni - mentre il produttore di illuminazione automobilistica ZKW intende collaborare con Polestar su sistemi di controllo elettrico e cablaggio climaticamente neutrali.
Polestar ha annunciato l’intenzione di allargare l’invito ad altri fornitori, ricercatori, università, imprenditori, investitori e organizzazioni governative e non, per una possibile collaborazione futura. Il gruppo di lavoro raggiungerà anche studiosi di tutto il mondo attraverso SDSN, la più grande rete accademica globale, che lavora a sostegno degli obiettivi di sviluppo sostenibile e dell'accordo di Parigi.
Tutti insieme
Il marchio - si legge sempre nella nota del costruttore - ha deciso di impegnarsi in questo obiettivo per una semplice ragione: il settore dei trasporti è quello in più rapida crescita per quanto riguarda le emissioni di gas serra e si prevede che in futuro raggiungerà una quota di oltre il 30% del totale.
"È stato chiaro fin dall'inizio che questa non è una missione solitaria e siamo molto entusiasti di presentare una linea così forte di partner interessati, tutti leader nei loro campi. Stiamo sfruttando l'innovazione e la collaborazione per affrontare la crisi climatica", ha commentato Thomas Ingenlath, ceo di Polestar.
Hans Pehrson, leader del programma ed ex capo della R&S del marchio, ha detto: "Crediamo nello sviluppo esponenziale delle tecnologie per la soluzione del problema del clima. Per questo progetto, dobbiamo accelerare risposte che sono ancora in fase di evoluzione, che aiuteranno a decarbonizzare la produzione e la società nel loro complesso. Ovunque guardiamo vediamo materiali come acciaio, alluminio, elettronica e gomma. Immaginate quando riusciremo a rendere la produzione di questi materiali neutri per il clima. Insieme, possiamo rendere possibile l'apparentemente impossibile".