Una ricerca di Altroconsumo – associazione italiana a tutela dei cittadini che conta oltre 350mila iscritti – lo ha decretato: i marchi automobilistici asiatici sono quelli che producono i veicoli più affidabili. Secondo le risposte di quasi 52mila automobilisti europei intervistati tra Francia, Belgio Spagna, Portogallo e Italia (nel nostro paese i coinvolti dallo studio sono circa 17mila) più di 1/3 dei consumatori sceglie il proprio veicolo proprio tenendo conto in particolare dell’affidabilità.
Un valore che assume ancora più importanza quando si scopre che più della metà degli intervistati possiede almeno due vetture in garage. L’associazione ha diviso i mezzi in tre macro segmenti – citycar, family car e suv – ma i risultati hanno dato sempre lo stesso risultato: i marchi giapponesi sono i più affidabili tra quelli analizzati.
Gli italiani i più economici nelle riparazioni
Per la categoria citycar Toyota, Mitsubishi, Honda e Suzuki si sono aggiudicati cinque stelle, così come anche Kia e Hyundai. Tra le Family Car vincono Lexus e Toyota (che appartengono allo stesso gruppo) seguiti da Mitsubishi, Hyundai e Kia. La storia si ripete con i suv: medaglia d’oro a Lexus, Subaru, Toyota, Mitsubishi e Kia a cui fa compagnia Porsche, unico marchio europeo.
A fronte della debacle dei marchi italiani in termini di affidabilità (Fiat, Lancia e Alfa Romeo occupano i posti in fondo in tutte e tre le categorie con tre o quattro stelle), i brand nostrani recuperano quando c’è da mettere mano al portafogli per le riparazioni. Tra i principali problemi che hanno dovuto fronteggiare gli intervistati e di cui si sono lamentati ci sono, al primo posto, quelli riguardanti la parte elettrica dei veicoli, seguono quelli relativi al sistema frenante e, infine, gli inconvenienti legati al motore. Le auto con i costi di manutenzione più bassi sono Lancia (200 euro), Suzuki (225 euro) e Fiat (240 euro).