La casa d’aste Gooding & Company ha messo all’incanto (presso l’evento Amelia Island, in Florida) una favolosa auto storica francese: uno dei dodici esemplari costruiti della Talbot-Lago T150 C-SS Goutte d’Eau Coupé Modéle New York del 1937. Un gioiello dal profilo sinuoso, il tetto spiovente aerodinamico e i parafanghi avvolgenti, linee disegnate dall'italiano Giuseppe Figoni (cresciuto in terra transalpina dall’età di 14 anni), divenute la prima rappresentazione del design poi definito "flamboyant” o appunto “goutte d’eau” (tradotto: goccia d’acqua) per le sue forme morbide e filanti. Nel 1938 la vettura ha sfilato sotto l’ombra della Tour Eiffel vincendo il prestigioso premio “d’Excellence” al concorso d’eleganza “Fémina” del 1938, evento che aveva unito il mondo dell’alta moda a quello delle automobili.
Ispirazione sportiva
Questa opera d’arte a 4 ruote (vistosamente coperte da enormi parafanghi) rappresenta in pieno il linguaggio stilistico lussuoso di quel periodo, durante il quale - per soddisfare una clientela di alto livello dal palato fine - si cercava ispirazione soprattutto nel look delle vetture sportive, come nel caso di altre due esponenti dell’epoca: l’Alfa Romeo 8C 2900 e la Bugatti Type 57S. Il telaio a passo corto della vettura stradale, infatti, era identico a quello delle auto da corsa del marchio e Figoni era specializzato in carrozzerie leggere in alluminio per auto da competizione.
Il designer italiano aveva immaginato due varianti diverse: una chiamata appunto Modéle New York, perché presentata nel 1937 al motor show della Grande Mela, l’altra denominata Jeancart, dal nome del primo cliente che aveva commissionato il lavoro. Il fondatore della Talbot-Lago, il veneziano Antonio Franco Lago, si era inserito nell’industria automobilistica nella Londra degli anni ’20 cogliendo la possibilità di acquisire l’azienda anglo-francese in fallimento STD (Sunbeam-Talbot-Darracq), il cui ramo transalpino era situato alle porte di Parigi.
Quotazione record
Nel 1936 il costruttore realizzò la T150 C-SS, pensata come una sorta di prototipo personalizzabile dai più rinomati atelier e la carrozzeria parigina Figoni et Falaschi fu l’artefice di un capolavoro indiscusso. Come all’epoca, anche oggi saranno in pochi a potersi permettere una vettura del genere, che - secondo le prime stime - dovrebbe raggiungere una valutazione superiore ai 10 milioni di dollari. La vettura originale (telaio numero 90107) con capote apribile era verniciata in blu con parafanghi grigi, montava un motore 4.0 litri da 140 cavalli (non pochi a quei tempi) abbinato a un innovativo cambio a 4 marce Wilson Pre-Selector, sospensioni anteriori indipendenti, asse posteriore ribassato, freni a tamburo e cerchi Rudge.