Aston Martin non abbandonerà, almeno per adesso, il V12 sulle sue sportive: a dirlo il numero uno della azienda inglese, Tobias Moers, secondo il quale questo tipo di motorizzazione ha ancora un potenziale nella gamma del marchio e non può essere sostituito. Neppure adottando magari una versione potenziata del V8, d’origine Mercedes AMG, impiegato sulla DBX 707.
A dimostrazione di questo Aston Martin lancerà a breve l’edizione finale della V12 Vantage, destinata a uscire di scena non prima del 2027 e che utilizzerà una configurazione del propulsore simile a quella della V12 Speedster da 690 cavalli e 753 newtonmetri.
"I clienti lo vogliono ancora"
"La V12 Vantage dà un'idea di dove ci muoviamo con il marchio. È l'auto sportiva stradale più performante che Aston Martin abbia mai fatto e ci sono ancora clienti che vogliono il V12”, ha detto Moers.
Il manager ha poi smentito la possibilità che sulle prossime sportive della Casa possa essere impiegato un motore a 4 cilindri ibrido derivato da quello utilizzato da Mercedes sulle nuove generazioni di C63 ed E63 AMG, con una unità elettrica integrato direttamente sull'albero del turbocompressore. "Potrebbe essere una idea, ma non si adatterebbe ad Aston come marchio", ha ribadito.