Ultimo aggiornamento  21 marzo 2023 01:48

Rivian, problemi per la nuova fabbrica.

Redazione ·

Rivian come Tesla. Nel senso che anche il costruttore californiano - cosi come i “rivali” elettrici - sta incontrando difficoltà a convincere i nuovi “vicini” della sua fabbrica americana (destinata ad affiancare quella già attiva a Normal, Illinois) che l’impianto non porterà danni all’ambiente circostante. Quello che a Elon Musk è capitato in Germania, ora si sta ripetendo in Georgia. Rivian ha infatti ottenuto di utilizzare un enorme spazio di oltre 8 chilometri quadrati tra le piccole città di Social Circle e Rutledge vicino Atlanta per metterci su uno stabilimento di mezzi a batteria. Ma, proprio come a Berlino, i locali temono problemi di inquinamento, in particolare per le falde acquifere.

Per questo motivo circa 2.400 cittadini di quattro contee limitrofe - Jasper, Morgan, Newton e Walton - si sono riuniti e hanno deciso di assumere un avvocato ambientalista, Donald Stack, che studi la situazione e per questo hanno messo insieme circa 150mila dollari.

Il legale ha parlato di “potenziali effetti di un tentativo così massiccio e senza precedenti di convertire una comunità rurale pastorale in un centro urbano fortemente industrializzato”.

Spaccatura “verde”

La reazione degli abitanti delle contee - che hanno manifestato innalzando cartelli con scritte come “Rivian non ti vogliamo” - sta spaccando il fronte ambientalista in Georgia. Era scontato, infatti, che le autorità e in particolare il governatore dello stato, il conservatore repubblicano Brian Kemp, si dicessero entusiasti del progetto. Meno prevedibile che molti gruppi di attivisti pro natura della zona - come il Sierra Club, il Georgia Conservation Voters e la Georgia Wildlife Federation - sposassero la causa del costruttore, decidendo di non aderire alla protesta. Secondo queste organizzazioni, i mezzi a batteria sono un modo per evitare le catastrofi ambientali e quindi la loro realizzazione va sostenuta.

Ad alimentare le preoccupazioni è stata anche la Commissione regionale della Georgia nord-orientale che - in un rapporto del 4 febbraio - ha sostenuto come il progetto Rivian potrebbe contaminare l'approvvigionamento idrico locale. "Un impianto di queste dimensioni avrebbe un impatto negativo sull'area di ricarica delle acque sotterranee, convertendo milioni di metri quadrati in superfici impervie",  si legge nel rapporto che cita anche un paio di studi indipendenti.

Rivian non ha per ora preso posizione ma, a una riunione del mese scorso nell’area interessata, un suo rappresentante ha sostenuto come "la sostenibilità e la conservazione siano il nucleo della nostra missione di preservare il mondo per le generazioni future".

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