Ultimo aggiornamento  28 marzo 2023 01:02

Mazda CX-60, quello che sappiamo.

Edoardo Nastri ·

Mazda si prepara a svelare la CX-60. Il nuovo modello sarà in Europa la vettura top di gamma del costruttore giapponese, capace di strizzare l’occhio per dimensioni e sistemi propulsivi elettrificati anche al mercato americano (dove arriverà con una carrozzeria meno affusolata e si chiamerà CX-70) e verrà presentato ufficialmente il prossimo 8 marzo. Tra anticipazioni e indiscrezioni, ecco tutto quello che sappiamo sulla nuova CX-60.

Stile e dimensioni

La Mazda CX-60 sarà un suv dalle linee particolarmente progressive e affusolate. Alla sua realizzazione hanno contribuito diversi centri stile del costruttore giapponese in giro per il mondo, compreso quello europeo situato a Francoforte e guidato da Jo Stenuit.

Le dimensioni generali del modello saranno importanti. La CX-60 avrà una lunghezza di circa 4,7 metri che la porrà in diretta concorrenza con vetture come Alfa Romeo Stelvio, Audi Q5, Bmw X3, Mercedes-Benz Glc e Volvo XC60. Secondo quanto dichiarato dagli ingegneri giapponesi, una delle caratteristiche chiave del progetto sarà il piacere di guida.

Nuova piattaforma

Il suv della Casa di Hiroshima è stato realizzato su un’architettura completamente nuova, sviluppata per consentire l’integrazione di nuovi sistemi propulsivi elettrificati in posizione anteriore longitudinale a trazione posteriore o integrale.

La piattaforma si chiama Large Platform: su questa dopo la CX-60 nasceranno nuovi modelli anche per l’Europa. Il 2023 vedrà infatti il debutto della CX-80, sorella con passo maggiorato e capace di ospitare fino a sette passeggeri. Nel giro di un biennio la gamma Mazda conoscerà così un’espansione verso l’alto, puntando dritto, per clienti e concorrenza, sul mercato premium che assicura margini maggiori.

Motori e vendite

Per le scelte propulsive della CX-60, Mazda ha scelto di andare controcorrente. Se tutti i principali competitor optano infatti per il downsizing (motori di cilindrata sempre più piccola per cercare di contenere le emissioni di CO2 potenziati con sistemi elettrici), il suv giapponese verrà equipaggiato con propulsori a benzina SkyActiv-X (il benzina che funziona in parte per compressione) e diesel a sei cilindri in linea, entrambi dotati di elettrificazione a 48 Volt di tipo mild hybrid. Una scelta coraggiosa ma che, assicurano i progettisti, è dettata dall’altissima efficienza di questi nuovi motori decisamente prestazionali. 

Al lancio la CX-60 sarà disponibile con motorizzazione ibrida plug-in (prima volta per Mazda), composta da un 2.5 a benzina e un motore elettrico sull’asse posteriore per una potenza complessiva di 300 cavalli. Il sistema potrebbe essere derivato da quello ibrido ricaricabile utilizzato da Toyota sulla Rav4. Le vendite della nuova CX-60 inizieranno nel secondo trimestre di quest’anno. 

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