Il miliardario americano di origini ungheresi George Soros ha acquistato quasi 20 milioni di azioni del costruttore di elettriche californiano Rivian nel corso dell’ultimo trimestre del 2021. I titoli acquisiti - per la previsione 19.835.761 - valevano al momento della transazione all’incirca 2 miliardi di dollari e rendono il Soros Fund Management tra i più importanti investitori nella società di mezzi a batteria che è posseduta al 20% da Amazon e ha in atto con il colosso delle consegne una commessa per consegnare 100mila veicoli a batteria.
Titolo in discesa
Finora, notano gli analisti, l’investimento di Soros non sembra pagare dividendi, anzi. Le azioni di Rivian sono scese del 9% solo nell’ultima settimana e sono in calo del 43% rispetto all'anno in corso. Il prezzo è sceso del 67% dal massimo di 179,46 dollari toccato il 16 novembre, meno di una settimana dopo aver raccolto 12 miliardi di dollari nel più grande debutto azionario del 2021. Secondo i calcoli i 2 miliardi di dollari investiti si sarebbero ridotti a 1,17.
Rivian, con sede a Irvine, California, ha confermato a fine 2021 di aver mancato “di qualche centinaio di unità” l’obiettivo annuale che era di costruire 1.200 mezzi a zero emissioni. Il risultato sarebbe stato, sempre secondo l’azienda, influenzato dalla carenza dei chip che avrebbe colpito la capacità produttiva.
Un uomo discusso
George Soros, il cui vero nome è Gyorgi Schartz, è nato a Budapest nel 1930, ha quindi 92 anni. Trasferitosi prima nel Regno Unito e quindi negli Usa, il miliardario e filantropo è al centro di moltissime teorie cospiratorie soprattutto a sfondo antisemita, non ultime quelle della organizzazione di estrema destra Qanon: alcune di queste bizzarre idee sono state sostenute anche dall’ex presidente americano Donald Trump che nel ricco investitore - aperto sostenitore del partito democratico e di Joe Biden per la cui campagna avrebbe investito oltre 500mila dollari - ha un nemico giurato.