Se e quando arriverà la Apple Car - l’auto elettrica e autonoma della Mela di cui si parla da diversi anni - la competizione sarà, prima di tutto, con i veicoli di Tesla. Uno scontro tra titani che, per certi aspetti, sembra essere già iniziato.
A lanciare il guanto di sfida - anche senza citare direttamente la possibile quattro ruote in arrivo da Cupertino - è Franz von Holzhausen, capo progettista di Tesla e responsabile del design del costruttore dal 2008: intervenendo al podcast "Spike's Car Radio", condotto da Spike Feresten, il designer 53enne nativo del Connecticut non ha risparmiato critiche e ha chiaramente detto di “non aspettare con molto entusiasmo i futuri prodotti di Apple”. Anzi, ha rincarato la dose definendo le più recenti offerte arrivate da Cupertino “riproduzioni, prosecuzione di qualcosa che era già stato creato tanto tempo fa. La parte triste dei prodotti Apple è che ora non c'è niente a cui aspirare. Sento che è solo un leggero perfezionamento della stessa cosa. Quindi, a livello di ispirazione, è difficile sentirsi motivati da quello che stanno facendo”. Nulla di nuovo, insomma, come invece fu - lo dice sempre il designer - nel caso dell’i Phone, “capace di fare un salto rispetto a quanto si era visto prima”.
Una carriera notevole
Come abbiamo detto, von Holzhausen è entrato alla Tesla nel 2008 dopo aver lavorato per Volkswagen, Gm e Mazda: da allora ha guidato lo sviluppo di tutti i veicoli del costruttore attualmente commercializzati e di prossima uscita, Model S, Model 3, Model X, Model Y, Cybertruck, Semi, e la seconda generazione di Roadster.
Curiosamente nel corso della intervista il designer ha “ammesso” di avere al polso un Apple Watch, “ma solo per il lato fitness” e di possedere un i Phone. D’altro canto il nemico, se vuoi batterlo, devi conoscerlo bene.
Rapporti tesi
I rapporti tra i due giganti californiani non sono mai stati proprio idilliaci, In pieno “inferno produttivo”, cioè durante il periodo di gestazione della Model 3, Elon Musk avrebbe cercato di vendere la propria azienda ad Apple ma avrebbe ricevuto dal ceo della Mela Tim Cook un secco no. Una porta in faccia della quale il manager sudafricano si è poi vendicato non solo diffondendo la notizia ma facendo notare che - passato il momento difficile - a quel punto Tesla valeva già dieci volte quello che Apple l’avrebbe pagata.