Ormai manca davvero poco. Alfa Romeo sta per svelare il Tonale, suv compatto che porterà il marchio di Arese verso un futuro elettrificato. La vettura, che abbiamo visto per la prima volta al Salone di Ginevra 2019 sotto forma di concept, sarà svelata alle 15 sui canali social di Alfa Romeo (link a fine pagina).
La prima elettrificata
Le aspettative sono più alte che mai in quel di Arese. Il suv di Segmento C, infatti, è chiamato al compito di rilanciare le vendite del brand - in caduta libera da diversi anni - e di proiettarlo verso un futuro fatto sempre più da elettroni (il marchio sarà 100% a zero emissioni dal 2027).
Il primo passo è proprio il Tonale, che sfrutterà la piattaforma della Jeep Compass e sarà offerto anche in versione plug-in hybrid, probabilmente con powertrain a trazione integrale derivati dal sistema 4xe di Jeep. Possibile anche il ricorso a propulsioni mild hybrid, visto che il brand americano ha appena presentato su Renegade e Compass un inedito sistema a 48 volt.
Un carattere tipicamente Alfa
Quello che sappiamo è che i tecnici di Arese si sono impegnati per dare alla vettura un carattere tipicamente Alfa Romeo, quindi con un accento marcato su sportività e prestazioni. Una caratteristica che il nuovo ceo Jean-Philippe Imparato ha avuto particolarmente a cuore, tanto da richiedere un ulteriore affinamento della vettura, che ha fatto slittare la presentazione di alcuni mesi (nei piani iniziali l'auto sarebbe dovuta entra in produzione lo scorso ottobre).
Prodotta a Pomigliano d'Arco
L'auto sarà prodotta nello stabilimento di Pomigliano d'Arco (NA) e sarà la prima Alfa Romeo a essere lanciata sotto la nuova era Stellantis, nonché il primo nuovo modello introdotto dal brand sin dal 2016, anno di presentazione di Giulia e Stelvio, ormai rimasti gli unici modelli nella gamma del costruttore.
Il Tonale è fondamentale per Alfa Romeo anche perchè va a inserirsi in un segmento di mercato particolarmente florido in Europa, quello dei crossover di taglia media, compresi tra 4,3 e i 4,5 metri di lunghezza. Insomma, un modello per cui vige una sola parola d'ordine: vietato sbagliare.