Ultimo aggiornamento  01 giugno 2023 11:53

Piccole elettriche, è nuova sfida in Europa.

Edoardo Nastri ·

Il mercato delle elettriche, partito dalle architetture più costose per ragioni di profitto, si sta gradualmente spostando verso i segmenti più piccoli. A giudicare dagli ultimi annunci e novità di molti brand automobilistici, le compatte a zero emissioni saranno con alta probabilità tra le protagoniste del mercato del futuro.

Un passaggio di testimone che si avvale anche di modelli storici e conosciuti che avranno una nuova vita 100% elettrica e che spesso strizzano l’occhio alle fasce di clienti più giovani. Il problema dei margini, al momento ancora troppo risicati sulle elettriche a basso costo, potrebbe essere risolto con le alleanze o, per chi corre da solo, con la realizzazione di economie di scala all'interno dello stesso gruppo.

Le cugine Nissan Micra e Renault R5

È il caso delle cugine Renault R5 e Nissan Micra elettrica (il nome ufficiale di quest’ultima non è ancora stato confermato).  La piccola giapponese arriverà dopo il 2024 sulla stessa piattaforma della compatta francese (la Cmf-Bev) e Renault sarà anche responsabile della sua produzione nel nord della Francia insieme alla R5 e alla Mègane E-Tech Electric.

Luca de Meo, ceo del gruppo Renault, ha spiegato che per contenere i costi la piattaforma è stata creata utilizzando diverse componenti della Cmf B, l’architettura dove attualmente vengono costruite Renault Clio e Captur e Dacia Jogger. “Vogliamo rendere accessibile l’elettrico con modelli compatti per democratizzare questa tecnologia”, dice De Meo.

Smart e Volvo, Ora e Mini, accordi intercontinentali

Renault e Nissan non sono certo le uniche a seguire questa strada. Smart produrrà la sua crossover elettrica sulla stessa piattaforma della Volvo XC20 sviluppata dal gruppo Geely per le compatte a zero emissioni di tutti i suoi brand, mentre nuovi marchi si affacciano in Europa forti delle proprie alleanze con costruttori autoctoni.

Ora, Casa cinese del gruppo Great Wall, porterà ad esempio nel Vecchio continente la piccola elettrica Cat 01, citycar a zero emissioni svelata nel 2021 al salone di Monaco che verrà costruita utilizzando un pianale condiviso con le prossime Mini.

Chi corre da solo

In questo segmento in cerca di profitti c’è anche chi corre da solo. Volkswagen produrrà dal 2025 la ID.Life sulla versione più compatta della sua piattaforma Meb che servirà anche come base per le piccole elettriche di altri marchi del gruppo, tra cui la Cupra UrbanRebel.

Se, secondo alcune indiscrezioni, Hyundai si starebbe preparando a lanciare nei prossimi due anni un’elettrica da città su una versione ridotta della piattaforma E-Gmp, Stellantis ha già annunciato che utilizzerà per le sue piccole del futuro l’architettura Stla Small, capace di ospitare batterie per autonomie fino a 500 chilometri. Sarà questa la base su cui nascerà la Fiat Panda elettrica di domani?

Toyota dal canto suo ha recentemente svelato la bZ Small Crossover che potrebbe già arrivare nel 2023, come alternativa a zero emissioni della crossover Aygo Cross. La carica delle piccole elettriche è appena iniziata. 

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