Non c’è due senza tre. Ferrari conquista, per il terzo anno consecutivo, la certificazione come “Top Employer” in Italia. Il riconoscimento alla Casa di Maranello è stato assegnato come “premio alle politiche e alle strategie volte a migliorare sempre di più l'ambiente di lavoro e favorire il benessere delle proprie persone”. In particolare - si legge in una nota dello stesso costruttore - è generalmente molto apprezzato “il miglioramento continuo delle competenze e dei percorsi di crescita, la valorizzazione delle diversità e la tutela dell'equilibrio fra vita privata e vita lavorativa".
Nel 2021, dice ancora Ferrari, sono state realizzate diverse iniziative che hanno meritato attenzione particolare, tra cui la formazione continua in ambito digitale e in presenza. Estremamente significativa poi la riconferma della certificazione della parità retributiva di genere e il proseguimento di programmi come “Formula Insieme”, per l'ascolto dei dipendenti e di “Back on Track”, applaudito per "il suo contributo alla serenità dell'ambiente lavorativo". Oltre a Ferrari, a ricevere la certificazione di Top Employer nell'automotive sono state anche Bentley (per l'unidcesimo anno di fila), Lamborghini (nono anno di seguito) e Toyota Italia (sette anni di fila).
75 anni di valori
"Ferrari - ha commentato Michele Antoniazzi, responsabile delle Risorse Umane del marchio del cavallino rampante - è da sempre impegnata per lo sviluppo e la formazione delle persone che impiega, in Italia e nel mondo. Anche oggi, nell'anno del nostro 75esimo anniversario, la direzione indicata da Enzo Ferrari è sempre più attuale: favorire il merito attraverso l'apprendimento continuo, la valorizzazione del lavoro di squadra e delle diversità".