Ultimo aggiornamento  31 marzo 2023 15:11

Corvette, sette generazioni in un restomod.

Valerio Antonini ·

Continua a spopolare - soprattutto negli Usa - la moda dei restomod, le automobili del passato ricostruite utilizzando componentistica contemporanea. Non sempre il risultato rende onore ai modelli originali, ma questa rivisitazione di una Chevrolet Corvette C1 del 1958 - all’asta dal 19 gennaio su Barret-Jackson, casa dell’Arizona dedicata specificatamente ai veicoli d’epoca - unisce perfettamente le eleganti forme vintage del modello di prima serie, alla modernità di una delle sue evoluzioni più recenti. 

Un tocco di modernità

La vettura denominata Custom Pro-Touring Restomod Corvette è stata costruita da zero per restare esteticamente fedele alla storica cabriolet biposto presentata nel 1953 al Motorama Show di New York, mentre all’interno eredita l’intero comparto tecnico - dalla piattaforma, alla motorizzazione - della sua settima generazione, introdotta nel 2015 e da poco sostituita dalla C8 Stingray.

La proposta infatti è basata sul telaio sportivo Art Morrison GT di una C7 e dalla stessa riprende il propulsore "LT1" V8 (a chilometraggio zero) da 6.2 litri a iniezione diretta da 455 cavalli con doppio terminale di scarico (abbinato alla trasmissione automatica a 6 rapporti), il kit di sospensioni - con le anteriori regolabili IFS Coil-Over e le posteriori a 4 bracci - e infine i freni Wilwood con pinze a 6 pistoni e rotori da 13 pollici. L’auto monta pneumatici Budnik dalle dimensioni sfalsate, 18 pollici gli anteriori, 19 i posteriori. 

Lavoro artigianale

Per ottenere la stessa luminosità delle curve che caratterizzavano la C1, la scocca della vettura è stata spogliata fino alla fibra di vetro (materiale innovativo negli anni ‘50), rilavorata al laser e verniciata in nero Jet Black con finiture bianche nella zona dei diffusori laterali delle portiere (apribili senza chiave). Il quadro strumenti diventa digitale con pulsante di accensione. Il cruscotto è avvolto in Alcantara, la plancia in Nappa, con sedili e volante in abbinamento cromatico. L’abitacolo è rivestito in pelle cucita a mano. Tra le dotazioni più richieste al giorno d’oggi c’è anche l’impianto audio. In questo restomod è stato scelto un sistema professionale con altoparlanti Focal accoppiati a un amplificatore JL con subwoofer integrati, in grado - su richiesta - di esaltare ancora di più il rombo del motore. 

Ricordiamo che la Chevrolet originale del 1958 era alimentata da un motore 6 cilindri in linea da circa 290 cavalli. Il cambio Powerglide era già automatico a due marce, mentre i freni erano a tamburo. La base d'asta della Custom Pro-Touring Restomod Corvette non è stata comunicata, così come non si conosce l'azienda che l'ha realizzata.

Ti potrebbe interessare

· di Paolo Odinzov

L'azienda tedesca Emilia ha ultimato la sportiva da 540 cavalli basata sull'Alfa Romeo Giulia GT del 1970. Prodotta in 22 esemplari, costerà oltre 400mila euro

· di Valerio Antonini

Il graphic designer britannico Khyzyl Saleem - the_kyza - ha unito le forme della C5 con lo storico bolide a motore rotativo del preparatore giapponese RE Amemiya

· di Paolo Odinzov

Una vettura sviluppata per soddisfare le esigenze del pilota del 21° secolo: cosi Thornley Kelham ha descritto il suo restomod della coupé britannica. Prezzo da 662mila euro

· di Valerio Antonini

Le due aziende presentano una riedizione della C8 Z51, nata per celebrare la partnership iniziata nel 1987. Il kit da solo costa circa 32mila euro, la vettura 90mila

· di Valerio Antonini

La Casa americana celebra la nascita (nel gennaio 1953) della sportiva con una speciale versione "70th Anniversary Edition" per il model year 2023

· di Linda Capecci

"Una collezione che capita una volta nella vita", così Mecum Auctions presenta la selezione d'auto d'epoca del marchio Usa all'incanto dal 6 al 16 gennaio

· di Paolo Odinzov

La celebre casa d'aste americana ha battuto un esemplare unico della sportiva d'oltreoceano datato 1959. Ad aggiudicarsi la vettura per 825mila dollari l'attore Kevin Hart