Qualcosa di definitivo si saprà soltanto il prossimo 26 gennaio quando - durante la conference call con gli azionisti sui risultati 2021 - Elon Musk dovrebbe fare chiarezza sui programmi futuri di Tesla, ma i sussurri che arrivano da oltreoceano non sono rassicuranti per il costruttore di elettriche: secondo fonti anonime ma “vicine all’azienda” riprese da Reuters, l’avvio della produzione del Cybertruck, il veicolo destinato a introdurre i californiani nel redditizio mondo dei pick up sarebbe rinviato al 2023.
La costruzione del mezzo annunciato nel 2019 dovrebbe iniziare nel primo trimestre del prossimo anno “a ritmo lento” per poi prendere il via in maniera più corposa col passare dei mesi. La fabbrica da cui usciranno i mezzi sarà quella in fase di completamento a Austin, Texas - dove Tesla ha trasferito anche il quartier generale - la stessa dove verrà realizzato il suv Model Y, destinato soprattutto al mercato interno americano.
Questione di concorrenza
Secondo l’interlocutore di Reuters, a decretare il nuovo ritardo sarebbe innanzitutto la lentezza nella catena di approvvigionamento: in un tweet di novembre 2021, Musk parlava di “incubo” e pare che il costruttore non si sia ancora svegliato. L’altro motivo sarebbe nella necessità di rivedere alcune caratteristiche del Cybertruck per metterlo al pari della ormai nutrita concorrenza nel settore.
Se infatti - a parole - Tesla aveva anticipato tutti nel 2019 presentando il mezzo, adesso le cose sono cambiate. Ford porterà il suo F-150 Lightning nei concessionari già questa primavera e il suo valore in Borsa ha appena superato i 100 miliardi di dollari.
Anche una start up relativamente “piccola” come Rivian - con tutte le sue difficoltà - ha sprintato lasciandosi Tesla alle spalle e ha iniziato le consegne del suo R1T che intanto a fine 2021 si è portato a casa il titolo di “Truck of the Year” assegnato dal magazine Motortrend.
