General Motors entra nel mondo dei veicoli di seconda mano. Per farlo, il costruttore di Detroit ha annunciato la nascita la prossima primavera di CarBravo, piattaforma online che raccoglierà i veicoli di proprietà dei concessionari Chevrolet, Buick e Gmc, così come le auto e gli altri mezzi che Gm Financial - il braccio finanziario della casa automobilistica - recupera dalle agenzie di noleggio o che tornano dal leasing. Funzionari della Casa hanno detto che i concessionari della società dispongono di circa 400mila veicoli usati in magazzino.
Mercato gigantesco
Il mercato dell’usato negli Usa - dove debutterà CarBravo - rappresenta quasi il doppio rispetto a quello del nuovo, con circa 40 milioni di veicoli di seconda mano che vengono commercializzati ogni anno. Solo una piccola parte dei profitti generati arriva nelle tasche dei costruttori.
Oltretutto - soprattutto a causa prima della pandemia e quindi della crisi della catena di rifornimenti - il prezzo di queste auto è cresciuto esponenzialmente in questi ultimi mesi.
Sfida aperta
Il principale concorrente di CarBravo sarà la piattaforma di e commerce Carvana - la più grande negli Usa - che ha un valore di mercato di 34 miliardi di dollari e ha venduto oltre 1 milione di veicoli, grazie soprattutto all’offerta di una vasta gamma di mezzi di più marche che si possono scegliere da un catalogo online e ricevere comodamente a casa.
Steve Carlisle, capo delle operazioni nordamericane di Gm, ha detto che CarBravo punta a superare proprio Carvana grazie alla fornitura dei veicoli che il costruttore e i suoi concessionari controllano. "Pensiamo di potercela battere con tutta la concorrenza", ha detto Carlisle.