1.015 veicoli. Tanti nel 2021 ne ha costruiti Rivian, l’azienda californiana di auto e pick up elettrici che, nello stesso anno, è stata protagonista di una quotazione in borsa da record - la più ricca dal 2012 a oggi - e che varrebbe, titoli alla mano, più di Ford e General Motors.
Lo ha confermato la stessa società in una comunicazione alla Sec (Stock Exchange Commission, l’agenzia federale di controllo della borsa americana) confermando di avere mancato l’obiettivo di produzione che si era preposta, quello di toccare quota 1.200 esemplari. Le consegne ai clienti si sono fermate a 920 mezzi. Rivian ha indicato la crisi della catena di rifornimenti, in particolare la carenza dei chip, come la ragione principale del proprio risultato.
Addio eccellente
La stessa Rivian ha confermato che il Chief Operating Officer dell’azienda, Rod Copes ha fatto un passo indietro. “Rod - si legge in una nota ufficiale del costruttore - ha iniziato un ritiro graduale da Rivian diversi mesi fa, offrendo al team continuità mentre stiamo lavorando per una graduale crescita dei volumi di produzione". Non è ancora stato reso noto chi ne prenderà il posto.
Subito dopo l’annuncio, il titolo in Borsa del costruttore è sceso nell’aftermarket del 4,2% dopo aver registrato una perdita nel corso delle trattative del 5,6%. Le azioni Rivian sono scese la scorsa settimana per la prima volta sotto il prezzo con cui erano state offerte al momento dell’Ipo lo scorso novembre.