Tempi difficili per Tobias Moers, ceo di Aston Martin. Secondo quanto riportato dal magazine inglese Autocar, il posto del manager sarebbe in bilico a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di utile di quasi 15 milioni di sterline (circa 18 milioni di euro), motivato - tra gli altri fattori - dai ritardi nella produzione della Valkyrie.
Mentre alcune fonti sostengono che sia già stato contattato un potenziale sostituto, il ceo ha dichiarato che “il programma Valkyrie è ora in esecuzione a pieno ritmo e concentrato sulle consegne, nonostante le sfide dovute alla catena di approvvigionamento e all’enorme complessità che conosce la produzione in questi tempi”.
Consegne e valore in aumento
Nel complesso Aston Martin nel 2021 ha venduto 6.182 unità, con volumi cresciuti dell’82% rispetto all’anno precedente grazie soprattutto all’offerta del suv DBX. Le consegne delle Valkyrie invece sono andate a rilento, visto che nel terzo trimestre ne sono state spedite appena dieci esemplari, molto meno di quanto previsto in precedenza. L’aumento delle vendite ha comunque comportato anche un rialzo dell’1,3% delle azioni del marchio inglese in borsa.
Tobias Moers è arrivato in Aston Martin nell’agosto 2020 prendendo il posto di Andy Palmer e concentrandosi sullo sviluppo di nuovi modelli elettrici appartenenti alla famiglia Lagonda e interrompendo quello del motore V6 a benzina. Il cambio di guida ha portato anche numerose defezioni all’interno dell’azienda, dal direttore delle operazioni Simon Lane a Kris Elston, capo della catena di approvvigionamento a responsabile marketing Peter Freedman. Il prossimo addio sarà proprio quello di Tobias Moers?