Toyota è convinta di aver venduto nel 2021 più auto negli Stati Uniti d'America di General Motors. Un risultato che, se confermato dai dati pubblicati martedì prossimo 11 gennaio dalle due aziende, significherebbe spodestare il colosso di Detroit dal trono in casa propria. Sarebbe la prima volta dal 1931.
Una sfida sul filo
Secondo i numeri noti al momento, nei primi 9 mesi del 2021 Toyota ha immatricolato 1,86 milioni di veicoli negli Stati Uniti rispetto agli 1,78 milioni di Gm, ovvero circa 80mila unità in più. Mentre per tutto il 2020 le vendite americane del gruppo guidato da Mary Barra sono state pari a 2,55 milioni, rispetto ai 2,11 milioni dei giapponesi e ai 2,04 milioni di Ford.
La sfida si gioca, dunque, sul filo. Toyota, pur lasciando trapelare una certa fiducia, si è limitata fino ad ora a ringraziare i suoi clienti, specificando che "essere al primo posto per vendite non è mai un obiettivo o una priorità". Dall’altra parte, il portavoce di Gm Jim Cain ha detto che la Casa di Detroit ha registrato un anno di vendite molto elevate negli Stati Uniti per quanto riguarda suv e pick up, concentrandosi anche sulla redditività, e che al posto di Toyota aspetterebbe a ritenersi la “numero uno”.
Le stime degli analisti
Sono però anche diversi analisti a propendere per un risultato favorevole di Toyota nel mercato americano, che secondo stime chiuderà il 2021 con 15 milioni di unità vendute, ben al di sotto della media quinquennale di 17,3 milioni dal 2015 al 2019. Cox Automotive prevede che il sorpasso a General Motors arriverà grazie alla capacità di gestire con successo scorte limitate per tutto l'anno.
Anche l'analista automobilistico di Edmunds, Jessica Caldwell, è convinta che il costruttore nipponico avrà la meglio, a meno che la Casa americana non abbia fatto un miracolo negli ultimi mesi dell’anno. Chi vincerà veramente lo sapremo comunque solo tra qualche giorno: i bookmakers sono pronti per eventuali scommesse.