La Casa americana Chrysler ha dato il via al suo programma di elettrificazione (dal 2028 la propria gamma sarà completamente a zero emissioni) presentando al Ces di Las Vegas il concept di una crossover hi-tech a batteria. Denominata Airflow, la vettura anticipa il primo modello 100% elettrico del brand di Stellantis, il cui debutto è atteso entro il 2025.
Look minimale e pulito
Le forme, piuttosto vicine a un modello di produzione, sono quelle di una berlina 2 volumi rialzata, mentre dal punto di vista puramente estetico la livrea della Chrysler Airflow Concept è minimale e pulita, con il logo del marchio illuminato e i sottili fari a Led. La calandra non è più così pronunciata come sull’ammiraglia 300C, ma solo lievemente accennata, in pieno stile “elettrico”. Le maniglie delle portiere scompaiono nella carrozzeria, che mette in luce una linea del tetto leggermente spiovente. Il look che strizza l’occhio ai suv è poi completato dai cerchi da 22 pollici di diametro.
In termini tecnici, la Chrysler Airflow Concept è alimentata da due elettromotori da 150 kilowatt l’uno (pari a circa 408 cavalli complessivi), montati su entrambi gli assi per dare vita a un sistema di trazione integrale elettrica, senza compromettere lo spazio a bordo. In fase di produzione, inoltre, potrebbero essere aggiunti propulsori ancora più potenti. La capacità del pacco batterie non è stata comunicata ma, stando alle informazioni diffuse dalla Casa, dovrebbe garantire un’autonomia superiore ai 640 chilometri.
Multischermi e ambiente digitale
Al di là delle prestazioni, l’abitabilità degli interni - realizzati con materiali sostenibili o riciclati - e le dotazioni tecnologiche sono i punti di forza del prototipo, nonchè un primo esempio di quello che arriverà nei prossimi anni. I sistemi multimediali STLA Brain e STLA SmartCockpit - con assistenza vocale - sono aggiornabili over-the-air per aggiungere nuove funzionalità.
La plancia è riempita da ben 4 display: un quadro digitale, un grande schermo per l’infotainment e uno più piccolo per la climatizzazione, più un altro facilmente consultabile dal passeggero anteriore. I touchscreen non finiscono qui, ce ne sono altri due a disposizione degli occupanti delle poltrone posteriori e posizionati sui poggiatesta dei sedili anteriori.
Così l’ambiente diventa una sorta di area lounge che consente la piena connettività a tutti, creando un ecosistema virtuale sincronizzato con il veicolo e i suoi device multimediali. La piattaforma è completata da software di guida semi-autonoma di livello 3 con telecamere e sensori perimetrali, frenata d’emergenza e mantenimento automatico della corsia.
Uno spazio per riunire le persone
“L’Airflow Concept rappresenta la direzione futura del marchio, anticipando un design rinnovato e dinamico, tecnologie avanzate e piena connettività, per un’interfaccia uomo-auto ai massimi livelli. Il veicolo è progettato come uno spazio per riunire le persone, anche virtualmente. Con il gruppo Stellantis ci stiamo trasformando per avere un ruolo da protagonisti nella transizione elettrica e nel mondo di internet delle cose, per un’esperienza di connettività sempre più profonda”, ha dichiarato Chris Feuell, ceo di Chrysler.
Il livello di contenuti tecnologici che la concept Chrysler incorpora merita attenzione anche in Europa e nel nostro Paese. Sembra infatti probabile (anche se la Casa non dà informazioni in merito) che la futura versione di produzione della Airflow possa sorgere sulla piattaforma dedicata STLA Medium del gruppo Stellantis, la stessa che prossimamente farà da base a innumerevoli modelli elettrici di svariati brand, tra cui le 4 vetture prodotte a Melfi dal 2024, probabilmente con i marchi Fiat, Lancia, Jeep e Alfa Romeo.