Bonhams mette all'asta la speciale coupé Bugatti Type 57C appartenuta a Ettore Bugatti, fondatore della Casa francese. La vettura racconta una storia unica: secondo una leggenda sarebbe stata prodotta con turni straordinari dagli operai Bugatti e regalata a Ettore per riappacificarsi dopo lo sciopero e l'occupazione dello stabilimento di Molsheim nel 1936, a seguito del quale il fondatore, amareggiato per la condotta dei dipendenti, decise di trasferire la gestione dell'azienda al figlio Jean, che è inoltre uno dei principali artefici del modello Type 57.
Le origini
Questa preziosa vettura, presentata nel 1934, ha segnato infatti l'avvento di Jean Bugatti come personalità creativa di primo piano della Casa. Sull'auto per la prima volta Bugatti utilizza una trasmissione fissata al blocco motore e una frizione a disco singolo; nel 1936 viene adottato un telaio rinforzato e installato un motore sovralimentato con compressore da 160 cavalli.
Nel 1938 Bugatti decide di adottare freni idraulici e sostituisce le bellissime ruote in alluminio con freno a tamburo integrato, leggere ma molto costose, con ruote a raggi Rudge-Whitworth a bloccaggio centrale con freno a tamburo separato.
La Type 57C Special Coupé n. 5733 appare nel registro di carrozzeria del 1938 per uso "interno", sotto la nomenclatura "57/486 23.6 57335, 2 toni di verde, pelle verde".
Pezzo da esposizione
Poco dopo aver lasciato la fabbrica, la coupé è stata prestata all'agente Bugatti a Bordeaux, il signor Pierron. Fu esposta alla Fiera di Bordeaux nel 1938. Diverse foto mostrano l'auto dotata di pneumatici cerati, cerchi cromati e il suo caratteristico tettuccio apribile. Il direttore generale della fabbrica, Adrien Paul, rappresentanti di vendita e piloti come Jean-Pierre Wimille guidarono l'auto tra il 1938 e il 1939.
Finita la guerra, la speciale coupé diviene l'auto personale del direttore generale della fabbrica, Pierre Marco, e viene utilizzata per testare nuovi componenti. Questo ruolo ha apportato alla vettura una serie di caratteristiche uniche e insolite, in particolare il volante a tre razze Type 101 e i freni idraulici Lockheed, radio e impianti di riscaldamento.
Nel 1959 il famoso collezionista e concessionario Bugatti in Belgio, Jean De Dobbeleer, acquista l'auto direttamente dalla fabbrica dove il veicolo subisce molte modifiche. Il motore stesso è frutto di sperimentazioni: respira attraverso un carburatore Weber downdraft con un collettore di aspirazione superiore e presenta un compressore simile a quello utilizzato sul Type 101.
Estetica
Dal punto di vista estetico il suo elemento più distintivo è la carrozzeria Special Coupé disegnata da Jean Bugatti, con elementi di design che avrebbero trovato espressione nell'ultima serie di berline Galibier, in particolare il ponte posteriore inclinato e le ali a goccia. La ruota di scorta e lo pneumatico sono fissati nel ponte posteriore con una copertura metallica rotonda.
Gli interni sono rivestiti in pelle verde oliva chiara che completa la livrea esterna verde chiaro su nero. Dettagli in legno decorano finestrini e parabrezza. Un pezzo unico il cui valore si aggira tra 1,6 e 2 milioni di euro.