Per la prima volta negli ultimi 5 anni Ford si aggiudica il “derby” in borsa con General Motors e vanta un valore azionario superiore a quello dei rivali cittadini. Alla chiusura di ieri a Wall Street, l’Ovale blu valeva 83 miliardi di dollari, contro gli “appena” 82,9 del gruppo di Mary Barra. L’ultima volta che si era verificata questa situazione era stato il 14 settembre del 2016. Allora Ford - allo stop delle contrattazioni - aveva raggiunto un “market cap” di 48,2 miliardi di dollari.
Le azioni Ford sono più che raddoppiate nel 2021 e gli scambi hanno raggiunto il massimo degli ultimi 20 anni. Lo “strappo” è iniziato da quando Jim Farley è diventato amministratore delegato 14 mesi fa, contribuendo ad accelerare la spinta di Ford verso l’elettrificazione.
La casa automobilistica ha esaurito il primo anno le ordinazioni i del pick up elettrico F-150, che ha debuttato questa primavera, e prevede di produrre 600mila mezzi a batteria all'anno entro il 2024. Gm, dal canto suo, ha l'obiettivo di diventare completamente elettrica entro la metà del prossimo decennio, ma ha sorpreso anche Wall Street con la brusca partenza del capo della sua unità di guida autonoma Cruise proprio alla vigilia della prevista approvazione per il lancio di un servizio robotaxi a San Francisco.
L’elettrico corre
Le valutazioni dei due colossi di Detroit sono comunque ancora indietro rispetto a quelle del produttore di camion elettrici Rivian, che si è quotato in novembre nella più grande ipo dell’anno e che - nonostante un brusco calo dopo la notizia di un deficit di produzione - è valutata circa 92,6 miliardi di dollari.
Su un altro pianeta Tesla, la più grande casa automobilistica del mondo per valore di mercato, che ridicolizza la concorrenza con i suoi 1,09 miliardi di miliardi di dollari.