Mentre nel sito di Grunheide alle porte di Berlino - dove Tesla sta costruendo una fabbrica per le batterie accanto a quella che sfornerà le auto in particolare per il mercato europeo, l’attesa per il via libera definitivo si fa ancora attendere. Il ministro dell’ambiente del Brandemburgo ha confermato che sia il costruttore che le autorità locali competenti hanno presentato “tutti i documenti necessari per il processo di approvazione” ma che l'iter che darà l’ok definitivo è “ancora in corso”.
Proprio per questo non è ancora chiaro quando le vetture potranno iniziare a uscire dallo stabilimento che è il primo della Casa di elettriche americana in Europa. Il premier del Brandeburgo Dietmar Woidke ha recentemente sostenuto che una decisione potrebbe arrivare all'inizio del 2022.
Il problema
La questione non si è ancora risolta soprattutto a causa della resistenza di alcuni gruppi di cittadini e di ambientalisti, in particolare per quanto riguarda la possibilità della nascita di una fabbrica di batterie a fianco dell’impianto vero e proprio. Per questo sviluppo è stato necessario un referendum tra la popolazione che si è concluso il 22 novembre. Un “sì” alla costruzione fa parte dell’elenco dei prerequisiti necessari a permettere che il sito venga completato.
Per ora Tesla sta andando avanti con i lavori ma sulla base di un permesso a operare temporaneo.