L'amministrazione Biden ha annunciato i dettagli della strategia federale per la diffusione delle infrastrutture di ricarica, come indicato dalla legge “Build Back Better” che deve favorire la crescita della mobilità a zero emissioni negli Stati Uniti. A questo scopo è stato varato un finanziamento da 7,5 miliardi di dollari destinato alla realizzazione di una rete nazionale di 500mila colonnine lungo le autostrada ma anche nelle zone meno abitate e rurali, un passo cruciale, secondo Washington per il successo della transizione a batteria.
In accordo con il piano, i dipartimenti dei trasporti e dell'energia creeranno un ufficio congiunto responsabile di fornire risorse e orientamenti sulla ricarica dei veicoli elettrici e altre disposizioni di elettrificazione nella legge sulle infrastrutture. La Casa Bianca emetterà anche una guida per gli stati e le città entro metà febbraio per quanto riguarda l'ottimizzazione della rete e sugli standard di ricarica entro metà maggio. Ha anche in programma di creare un comitato consultivo sui mezzi a batteria nei primi tre mesi del 2022 e ricevere input da governi locali, industria, gruppi di sostegno e altri attori interessati. "L'amministrazione sta anche raccogliendo informazioni dai produttori di automobili e dai fornitori nazionali per identificare e divulgare tutti i vantaggi che deriveranno all’industria dallo spostamento dei “processi di produzione e assemblaggio negli Stati Uniti", si legge nel documento esplicativo della Casa Bianca.
Politica risoluta
"Non ci può essere alcun dubbio che il futuro del trasporto nella nostra nazione e in tutto il mondo è elettrico", ha detto il vicepresidente Kamala Harris durante un discorso in occasione della visita al Brandywine Maintenance Facility, un impianto di manutenzione veicoli nel Maryland "La capacità di produrre, caricare e riparare veicoli elettrici determinerà molte cose. Tra cui, la salute delle nostre comunità, la forza della nostra economia e la sostenibilità del pianeta. Abbiamo bisogno di fare la transizione più veloce e assicurarci che sia guidata dagli Stati Uniti".
Nella stesura del progetto, i funzionari della Casa Bianca hanno anche consultato il sindacato del settore, lo United Auto Workers, mantenendo la disposizione che prevede un credito d'imposta aggiuntivo di 4.500 dollari per chi acquisti veicoli elettrici realizzati in stabilimenti negli Usa e sindacalizzati, nonostante la feroce opposizione dei principali partner commerciali Canada, Messico e Unione europea e di molti costruttori, Tesla in primis, che non consentono nei propri impianti l’organizzazione dei lavoratori. La legge è attualmente in discussione al Senato, dopo l’approvazione della Camera.