Ford ha sottovalutato la domanda di auto elettriche che ha ampiamente superato le aspettative più ottimistiche, rivelandosi due o tre volte maggiore del previsto: a dirlo in una recente intervista ad Automotive News, il ceo Jim Farley il quale ha ribadito che l’azienda americana di Dearborn intende raddoppiare i suoi obiettivi di produzione di veicoli a batteria (nello specifico E-Transit, Mustang Mach-E e F-150 Lightning) a 600mila unità entro il 2023. Quantitativo, questo, che potrebbe non soddisfare tutte le richieste della clientela, ma che il manager ha stimato tenendo conto delle continue interruzioni nella catena di approvvigionamento delle componenti.
La nuova architettura TE1
Per aumentare il numero di veicoli elettrici, Ford sta già mettendo a punto una nuova architettura TE1 dedicata alla categoria che, tra i vantaggi, dovrebbe anche consentire di snellire i processi di fabbricazione.
L’attuale versione elettrica Lightning dell’F-150 impiega infatti lo stesso pianale modificato del modello termico. Verrà sostituito con quello nuovo nel 2025 sulla prossima generazione del pick up, permettendo anche di aumentarne i volumi di produzione. Visto che proprio per l'F-150 Lightning il costruttore si aspettava circa 20mila richieste l’anno, mentre solo in fase di preordine sono state superate le 200mila unità. “
Più risorse negli stabilimenti Usa
"Se dovessimo presumere che almeno l'80% di questi preordini non venga annullato, la consegna di tutte le unità richiederebbe anni di produzione”, ha detto Farley, confermando che la produzione del nuovo l'F-150 Lightning avverrà negli stabilimenti americani di Ford in Kentucky e Tennessee dove per l’occasione verranno investite maggiori risorse economiche.