“Utilizzare l’idrogeno come carburante causerebbe molti meno problemi rispetto a un passaggio completo ai veicoli elettrici”: la pensa così il numero uno della Toyota, Akio Toyoda, secondo il quale seguire questa via sarebbe la soluzione ideale e consentirebbe ai produttori di sfruttare il know-how esistente sui motori a combustione interna e gli investimenti produttivi.
Emozioni senza fumo
Per dimostrare non solo a parole ma con i fatti che la cosa è fattibile, il costruttore giapponese ha presentato la GR Yaris H2: prototipo basato sulla piccola sportiva alimentato a idrogeno. Si tratta di un’auto che secondo i progettisti “ha delle emissioni di scarico quasi pari a zero senza bisogno di elettrificazione, ma lo fa mantenendo le cose che i fan delle auto sportive amano di più, ovvero velocità e rumore".
Dalle piste alla strada
Sotto al cofano la GR Yaris H2 utilizza una versione a idrogeno dello stesso tre cilindri turbo 1.6 della GR Yaris a benzina che Toyota sta già sperimentando da diversi mesi su una Corolla da corsa impiegata nella serie di gare gran turismo Super Taikyu in Giappone.
Ha un sistema di rifornimento e alimentazione derivato da quello della Mirai e, stando a quanto riferisce Thiebauld Paquet, capo sviluppo Toyota per i sistemi fuel cell, al motore sono state apportate solo piccole modifiche per rafforzarne il blocco poiché l'idrogeno esplode più violentemente della benzina, oltre a nuove sedi delle valvole e un sistema di iniezione potenziato. Le prestazioni della GR Yaris H2 non sono state dichiarate ma lo stesso Paquet assicura che la vettura ha un’efficienza molto vicina a quella del modello a benzina da cui è derivata.
Secondo il ceo di Toyota Europa Matt Harrison, la GR Yaris H2, della quale non è stata comunque confermata al momento una versione di serie, è la perfetta dimostrazione di come anche in un futuro a zero emissioni “potremmo ancora provare emozioni automobilistiche simili a quelle di cui godiamo oggi".