Le immagini del presidente americano Joe Biden alla guida del pickup elettrico Hummer del gruppo General Motors hanno fatto il giro del mondo, segnando un vero e proprio successo di immagine del costruttore americano sui concorrenti, replicando quanto fatto da Ford in primavera con l’F-150 Lightning.
Trovate di marketing e colpi di scena cui spesso ci ha abituati Elon Musk che, tuttavia, sullo sviluppo del suo pickup elettrico è in ritardo rispetto ai concorrenti. La data di debutto del Cybertruck è già stata posticipata diverse volte internamente all’azienda e due pubblicamente: l’arrivo era previsto per la fine del 2021, poi si è parlato di metà 2022 e ora, secondo le ultime dichiarazioni e complice la crisi dei chip, il debutto sarà tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023.
Hummer in consegna dal mese prossimo
Il ritardo è messo ancora più in risalto dal fatto che Musk è stato tra i primi ad annunciare l’arrivo di un pickup elettrico “altamente rivoluzionario”. A novembre 2019 Tesla ha comunicato che erano già 150mila i preordini ricevuti per il veicolo, una cifra che, secondo le comunicazioni dell’azienda, risultava triplicata appena tre mesi dopo. L'ultima comunicazione in fatto di ordini è del sito Teslarati, secondo il quale le prenotazioni avrebbero superato gli 1,2 milioni di unità.
Se Musk sembra inarrestabile visto il successo delle sue auto (il terzo trimestre 2021 ha visto consegne per 241.300 unità, il 19,8% in più rispetto al precedente massimo storico), i competitor General Motors, Ford e Rivian in fatto di pickup elettrici si stanno prendendo una bella rivincita. Per il suo Hummer, General Motors ha annunciato che negli Stati Uniti i prezzi partiranno da 79.995 dollari, mentre le prime consegne inizieranno già il mese prossimo. I numeri del gigante a zero emissioni stupiscono: impianto elettrico in grado di gestire una tensione fino a 800 volt, potenza di ricarica di 350 chilowatt, 560 chilometri di autonomia, tre motori elettrici e oltre mille cavalli.
Raddoppio per l'F-150 Lightning e il caso Rivian
L’F-150 Lightning, il pickup elettrico di Ford in arrivo sul mercato americano nel 2022, è già un caso. L’interesse e i preordini manifestati in questi mesi dai clienti avrebbero portato il costruttore americano a decidere per un raddoppio dei target di produzione investendo altri 850 milioni di dollari per raggiungere il nuovo obiettivo. Le unità previste passano così da 40mila a 80mila entro il 2024, mentre l’anno è già prevista la nuova generazione del modello costruita su un’inedita piattaforma solo per elettriche.
L'F-150 Lightning è oggi prenotabile in due varianti: Standard Range da 370 chilometri di autonomia e Long Range da 480 chilometri. Il dato che impressiona vale per entrambe le configurazioni: 1.051 newtonmetri di coppia, fondamentale per un veicolo multiuso pensato per lavoro e tempo libero.
Rivian, startup americana di auto elettriche, ha già lanciato l’R1T, primo pickup elettrico di serie ad arrivare sul mercato. Il veicolo ha quattro motori per un totale di 846 cavalli e oltre 1.231 newtonmetri di coppia e una capacità di traino di 5mila chili. Il pickup a zero emissioni è già ordinabile negli Usa a un prezzo di 73mila dollari. Rivian - che è partecipata da Amazon e Ford - ha fatto centro anche in Borsa: al primo giorno di debutto del titolo a inizio novembre ha segnato un +38% sull’offerta iniziale, raggiungendo quota 93 miliardi di dollari di capitalizzazione. Numeri che non sembrano impensierire Musk. Nonostante il ritardo del Cybertruck la sua Tesla continua a segnare record. L'ultimo? Ha superato quota mille miliardi di capitalizzazione.