L’ora della mobilità elettrica si avvicina rapidamente e così quasi tutti i costruttori offrono ormai almeno un modello a zero emissioni. Nessun segmento è escluso, meno che mai quello dei crossover compatti di segmento B (circa 4-4,2 metri di lunghezza) che sta sbancando i botteghini d’Europa.
L’anno scorso il Vecchio continente è stato il loro più grande mercato: qui hanno raggiunto il 42% di quota. Il prossimo biennio 2022-2023 vedrà l'arrivo di una pioggia di nuovi crossover a zero emissioni: ecco quali sono.
Volvo XC20 e Smart crossover
Volvo XC20 e Smart crossover: due modelli diversi ma che condividono la stessa base. La Volvo XC20 arriverà nella seconda metà del 2022 e nelle parole di Hakan Samuelsson, ceo di Volvo, sarà una XC40 in miniatura pensata per il contesto urbano e con linee dinamiche ed eleganti: “Anche le auto piccole possono essere premium”.
Molteplici le possibili configurazioni della svedese, tra cui la possibilità della trazione integrale grazie all’uso di due motori, uno per ciascun asse. Se gli accumulatori da 78 chilowattora della XC40 Recharge sembrano un po’ troppo grandi per una crossover compatta, è ipotizzabile l’arrivo di due pacchi batterie più piccoli con capienze tra i 40 e i 60 chilowattora particolarmente efficienti. Le autonomie dovrebbero superare i 400 chilometri.
Alla base della Volvo XC20 c’è la piattaforma Sea realizzata solo per auto elettriche dal gruppo Geely a fronte di un investimento di 2 miliardi di euro. L’architettura verrà utilizzata anche dalla prima Smart a ruote alte della storia, anticipata a settembre al Salone di Monaco dalla Concept #1 e che dovrebbe fare capolino sul mercato europeo entro fine 2022. E’ il primo modello nato dalla joint venture tra Daimler e Geely e promette tecnologie di ultima generazione: da un sistema a 800 Volt ad accumulatori ad alta efficienza per un’autonomia, anch’essa, di circa 400 chilometri.
EV4, la versione di Kia
La EV4 sarà uno degli 11 modelli elettrici che Kia presenterà entro il 2026. Alta, compatta e piuttosto dinamica nelle forme, la EV4 potrebbe avere dimensioni paragonabili alla Seltos, crossover di segmento B realizzata dal costruttore coreano in particolare per il mercato indiano.
Alla base della EV4 ci sarà la E-Gmp, la piattaforma sviluppata dal gruppo Hyundai-Kia esclusivamente per i propri modelli a batteria con notevoli benefici in termini di packaging, spazio a bordo e abitabilità. Le caratteristiche della piattaforma permetteranno alla EV4 di utilizzare un sistema a 800 Volt e di essere ricaricata con una velocità fino a 350 chilowatt.
Il B-suv di Jeep, Fiat e Alfa Romeo
Non mancano poi nuovi arrivi in casa Stellantis che attualmente ha già a listino un crossover elettrico di segmento B: la Opel Mokka-e. I piccoli suv di Jeep, Fiat e Alfa Romeo utilizzeranno la piattaforma Cmp sviluppata dal gruppo Psa prima della fusione con Fiat Chrysler, un’architettura “multienergia” che consentirà, quindi, di avere per ogni modello anche una variante 100% elettrica.
Secondo quanto dichiarato da Richard Palmer, direttore finanziario di Stellantis, il primo modello di un marchio ex Fca a sfruttare la Cmp farà il suo debutto tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023. Se oggi l'architettura accoglie un pacco batterie da 50 chilowattora, è probabile un aggiornamento del comparto tecnico per offrire una maggiori prestazioni e autonomia (attualmente di circa 320 chilometri).
I suv verranno prodotti nello stabilimento polacco di Tychy e, sebbene il calendario ufficiale di debutto non sia ancora stato pubblicato, le indiscrezioni raccontano che sarà Jeep ad aprire le danze della produzione, seguita a stretto giro nella primavera del 2023 da Fiat. Nello stesso anno arriverà anche il B-suv Alfa, forse il modello più atteso della gamma crossover elettrici del gruppo Stellantis. “L’essenza premium non è una questione di dimensioni”, dice il ceo Jean Philippe Imparato. Il segmento si popola, il ring dei crossover compatti elettrici è sempre più affollato.