Essere l’unico costruttore tedesco all’interno di Stellantis garantisce a Opel “una priorità speciale”. Ne è sicuro il ceo del marchio Uwe Hochgeschurtz, il quale ha ribadito durante l'Handelsblatt Auto Summit - evento online organizzato dal quotidiano economico di Dusseldorf - che questo “ci aiuterà a ottenere i successi che ci auguriamo”.
Intanto si sta preparando l’arrivo in Germania – come successo qualche tempo fa anche in Italia - del ceo del gruppo Carlos Tavares che a fine mese incontrerà i presidenti dei Laender nei quali la Casa ha degli impianti, Renania-Palatinato, Assia e Turingia. A questo proposito Hochgeschurtz ha confermato che a sua volta, il 19 novembre prossimo, vedrà i ministri delle finanze dei tre stati per preparare il terreno e rassicurare tutti in particolare sulla difesa dell’occupazione, argomento molto dibattuto in queste settimane anche in Germania.
Doppio problema
Parlando della situazione del marchio, il ceo ha sottolineato come siano due i problemi che anche Opel – come tutta l’industria automotive - si sta trovando a dover affrontare, gli effetti a lungo termine della pandemia e la crisi dei chip: “Entrambi hanno un impatto molto significativo sulla nostra produzione e sui volumi di vendita, costringendoci a piazzare molti meno veicoli di quanti potremmo”.
Nel caso di Opel è soprattutto la domanda di auto elettriche a essere alta. Il risultato, secondo una indagine condotta dal portale di confronto di auto nuove Carwow, è che gli acquirenti devono aspettare una media di cinque mesi o più per modelli come la Corsa-e. Il tempo di consegna per i due furgoni elettrici Zafira-e Life e Combo-e Life arriva attualmente anche fino a dieci mesi. Per il suv compatto Mokka-e si fermano a novanta giorni.
Hochgeschurtz promette comunque che le cose presto andranno meglio: "La carenza dei semiconduttori è un duro colpo, ma cerchiamo di avere meno contraccolpi possibili sui veicoli elettrici", ha spiegato il manager. Soprattutto con le due autovetture più vendute - la Corsa-e e la Mokka-e – in futuro Opel sarà "pronta per la consegna entro meno di tre mesi" accorciando i tempi di attesa per molti clienti anche di otto settimane.
Per riuscirci il marchio vuole attuare un piano che dia la priorità a tutti i processori disponibili destinandoli alle vetture a batteria: " Oggi c'è un sistema di aria condizionata in ogni automobile. Se abbiamo dieci ordini ma solo cinque chip, allora li dedichiamo ai veicoli a zero emissioni", ha spiegato Hochgeschurtz.