Elon Musk è stato, almeno parzialmente, di parola. Il ceo di Tesla ha venduto circa 4,5 milioni di azioni del costruttore di auto elettriche, per una cifra pari a 1,1 miliardi di dollari, dopo aver aver tenuto un sondaggio online sull'opportunità di cedere il 10% della sua massiccia partecipazione nella società per pagare le tasse. In realtà, secondo un documento depositato presso la Sec, (Stock Exchange Commission, l’ente americano che regola gli scambi di borsa) il manager avrebbe iniziato a vendere già da metà del mese di settembre, secondo un piano di trading prestabilito, per quella che è stata la sua prima cessione di azioni dal 2016, quando aveva liquidato alcune delle azioni appena acquistate per coprire circa 590 milioni di dollari di tasse sul reddito.
Per raggiungere la quota promessa del 10%, Musk dovrebbe piazzare ancora circa 17 milioni di azioni.
Operazione complessa
Musk aveva lanciato sabato scorso un sondaggio su Twitter, il suo mezzo di comunicazione preferito, chiedendo al pubblico se avesse dovuto vendere una parte dei titoli in suo possesso per pagare le imposte dovute sui suoi lauti guadagni, promettendo che avrebbe accettato qualsiasi responso. Questo a seguito di un movimento dell’opinione pubblica attualmente di grande attualità negli Usa che chiede una tassazione severa per i “super ricchi”, i cui guadagni miliardari spesso sfuggono al fisco americano. Quasi il 58% dei 3,5 milioni dei votanti si erano espressi a favore di una vendita.
Al termine della transazione Elon Musk deteneva ancora 1,22 milioni di azioni Tesla aperte e altri 170,4 milioni in un trust, per un valore totale di 183 miliardi di dollari al prezzo di chiusura di mercoledì, secondo i documenti della Sec. Solo lunedì scorso il fondatore di Tesla aveva anche esercitato 2,15 milioni di stock option, che gli hanno permesso di comprare lo stesso numero di azioni a 6,24 dollari l'una, meno dell'1% del loro valore attuale.
Secondo il Bloomberg Billionaires Index, il 50enne Musk è la persona più ricca del mondo con una fortuna valutata in quasi 300 miliardi di dollari.