Costruire nuovo di zecca costa meno che ristrutturare. Così la pensano alla Volkswagen dove progettano di realizzare - vicino allo storico impianto di Wolfsburg - una nuova fabbrica. L’impianto servirebbe a produrre il nuovo modello, di cui per ora si conosce il nome in codice “Trinity” , che dovrebbe raccogliere la sfida tecnologica, soprattutto nel settore dell’automazione, lanciata da Tesla.
A suggerire questa eventualità è stato il ceo del marchio, Ralf Brandstaetter che ha parlato di uno stabilimento in grado, a pieno regime, di sfornare fino a 250mila esemplari all’anno. Secondo i vertici aziendali una decisione finale in proposito potrebbe arrivare già il prossimo mese, quando gli investitori di Volkswagen analizzeranno i piani quinquennali di spesa del gruppo tedesco. “Sentiamo - ha detto il manager parlando alla stampa proprio dentro alla fabbrica di Wolfsburg - che la concorrenza di vecchi e nuovi rivali si sta intensificando, e abbiamo bisogno di una risposta forte. Alla volkswagen abbiamo una squadra in grado di darcela”.
Storie tese
Proprio il futuro di Wolfsburg, il più grande stabilimento automobilistico d'Europa, e la sua competitività in uno scenario di transizione verso i veicoli elettrici è la causa di forti tensioni all’interno del gruppo tedesco, contrapponendo l’amministratore delegato Herbert Diess e i potenti leader dei lavoratori della società.
Diess - che qualche mese fa aveva parlato di 30mila posti di lavoro a rischio - ha esortato la scorsa settimana la forza lavoro a prepararsi a “riforme rapide” soprattutto per tenere il passo con Tesla che dovrebbe iniziare entro l’anno - difficoltà burocratiche permettendo - la produzione nella sua prima fabbrica europea a Berlino. Diess ha avvertito che Tesla sta migliorando rapidamente la qualità e potrebbe ridurre radicalmente il tempo di produzione a sole 10 ore per auto nello stabilimento di Gruenheide. La principale fabbrica di auto elettriche di Volkswagen a Zwickau ha bisogno di più di 30 ore per veicolo, che dovrebbero essere ridotte a 20 ore il prossimo anno, secondo Diess.
Brandstaetter ha confermato che il suo marchio sta puntando a un obiettivo simile a quello della concorrente americana di circa 10 o 12 ore per veicolo. Un nuovo polo di assemblaggio a Wolfsburg, ha detto il manager, offrirebbe una logistica più efficiente e causerebbe meno interferenze alla produzione in corso dei modelli popolari come Golf e Tiguan. Secondo Brandstaetter due delle quattro linee di assemblaggio esistenti di Wolfsburg potrebbero passare a produrre auto elettriche intorno al 2027.