Ultimo aggiornamento  02 giugno 2023 03:09

Giovinazzi, addio alla F1?

Redazione ·

Non è ancora ufficiale ma le prossime quattro gare di Formula 1 da qui alla fine del campionato potrebbero essere le ultime, per ora auguriamoci, per l’unico pilota italiano attualmente nel Circus, Antonio Giovinazzi.

Secondo indiscrezioni di stampa, infatti, la scuderia Alfa Romeo (ex Sauber) potrebbe annunciare il 16 novembre - quindi subito dopo la bandiera a scacchi del Gp in programma nel week end a San Paolo del Brasile - il nuovo pilota che l’anno prossimo affiancherà il finlandese Valtteri Bottas, che ha già firmato da tempo con il team italo-svizzero. A meno di clamorose sorprese, si tratterebbe del 22enne cinese di Shanghai Guanyu Zhou, attualmente in F2, che porterebbe alla squadra una ricca sponsorizzazione biennale da 50 milioni di euro complessivi.

Sgarbo ad Antonio

I rapporti tra il team e Giovinazzi sono ai minimi termini già da tempo e l’incomprensibile strategia della squadra in occasione dell’ultimo Gran Premio in Messico, quando il pilota italiano in quel momento in zona punti è stato inspiegabilmente richiamato ai box e di fatto costretto a rincorrere per piazzarsi 11esimo a fine gara, non ha fatto altro che peggiorare la situazione.

Non è la prima volta che il 27enne di Martina Franca viene penalizzato da scelte discutibili, imputate soprattutto al team principal Frederic Vasseur e la questione è arrivata anche fino a Maranello, visto che il team in rosso ha un accordo con Alfa (che scade però al termine di questo campionato) e che Giovinazzi è di fatto un pilota Ferrari. Attualmente, infatti, la sua destinazione più probabile è proprio il box del Cavallino dove assumerà il ruolo di terzo pilota e di tester al simulatore.

Commentando la situazione, il capo scuderia del Cavallino Mattia Binotto è stato netto: “Antonio è anche un pilota Ferrari e a Ferrari dispiace quando Antonio non è messo nelle condizioni giuste. Dispiace che rischi di non avere un posto l’anno prossimo. È un pilota meritevole, è cresciuto molto in questi anni: penso abbia il diritto di avere un sedile in Formula 1 nel 2022, ma non dipende da noi”.

Levata di scudi

A difesa del driver pugliese c’è stata, comunque, una levata di scudi da parte di molte personalità che ruotano intorno alle quattro ruote e che ne hanno preso le difese. E’ il caso del presidente ACI Angelo Sticchi Damiani che ha parlato di “troppi eventi a lui contrari, nonostante l’unico italiano in F1 abbia dimostrato di essere un pilota veloce, serio e affidabile”.

Di Giovinazzi ha parlato, in un tweet, anche Lapo Elkann: “Ho grande rispetto per il team principal di Alfa Romeo Racing Orlen ma vedere una squadra che danneggia il proprio pilota è triste e fa arrabbiare. Sono con Giovinazzi, talento italiano che merita l'affetto di noi tifosi”.

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