La Land Rover Defender è un mito che rinasce, cambia, evolve e segna un successo notevole tra i modelli del costruttore inglese oggi ancora in difficoltà vista la perdita di oltre 413 milioni di euro registrata dal gruppo nel terzo trimestre 2021. La Defender è dall’inizio dell’anno la Land Rover più venduta al mondo, un fatto mai successo prima d’ora nonostante la sua presenza sul mercato da quasi settant’anni.
Da inizio anno, le unità vendute sono state 50.882 superando perfino la tradizionale bestseller Range Rover Evoque. Nel terzo trimestre il gruppo inglese ha venduto 16.725 Defender e 12.613 Evoque, pur registrando perdite importanti di unità complessive anche dovute alla crisi dei chip che sta facendo soffrire, e non poco, tutti i costruttori. Il Defender è stato infatti l’unico modello Jaguar Land Rover a crescere.
Due sole generazioni dal 1948
Prodotta in appena due generazioni dal 1948, la Land Rover Defender è un vero e proprio simbolo per gli appassionati di fuoristrada di tutto il mondo. La nuova, presentata nel 2019, è stata disegnata dal team guidato da Gerry McGovern e Massimo Frascella che ha previsto un design completamente rinnovato pur mantenendo spunti evidenti di richiamo al passato in una formula vincente che le ha permesso di aggiudicarsi diversi premi. "Sono assolutamente convinto che Defender diventerà quasi un marchio a sé stante", diceva McGovern agli investitori a inizio anno. E aveva ragione.
I cambiamenti portati dalla nuova Defender sono stati radicali rispetto al mitico modello nato nel 1948 e venduto sul mercato fino al 29 gennaio 2016 alle ore 9:25 (data indimenticata dagli appassionati). Il più importante è la scelta del gruppo di abbandonare il telaio a longheroni con carrozzeria imbullonata, così come alle sospensioni ad assale rigido, in virtù di un corpo vettura decisamente più in linea con i tempi, passando a una piattaforma portante condivisa con altri modelli del gruppo inglese.
I progettisti hanno mantenuto l'offerta del modello in versione a tre o cinque porte (90 o 110) mentre arriverà anche una versione più lunga, la 130, entro fine 2022. Manca, al momento, l'annuncio dell'allestimento pickup.
Ha fatto pace con i puristi
La scelta ha inizialmente fatto storcere il naso ai puristi, ma è stata necessaria visto che ha permesso a Land Rover di rendere il modello più confortevole e sicuro e allo stesso tempo di procedere con l’elettrificazione attraverso l’offerta di versioni mild hybrid e ibride plug-in (unico modo possibile per contenerne le emissioni di CO2).
I vecchi settaggi manuali hanno lasciato il posto al controllo elettronico di trazione e alla previsione di moltissimi sistemi di assistenza alla guida in fuoristrada che hanno oggettivamente migliorato le prestazioni del modello in off-road.
Attraverso il Terrain Response il conducente può ora scegliere tra 4 programmi a seconda delle condizioni del terreno e il sistema regola automaticamente coppia del motore, trazione e bloccaggio dei differenziali centrale e posteriore facendo arrampicare il Defender sui muri di roccia più impegnativi proprio come il mitico modello originale, ormai ultrasettantenne e dimenticare i malumori del cambiamento.