Bosch ha annunciato che nel 2022 investirà oltre 400 milioni di euro nelle proprie fabbriche di semiconduttori per rispondere alla crescente domanda di chip.
Un nuovo test center in Malesia
Gran parte della cifra prevista verrà stanziata per aumentare la capacità del sito tedesco di Dresda, mentre circa 150 milioni di euro saranno destinati allo stabilimento di Reutlingen, vicino a Stoccarda. L’azienda costruirà inoltre a Penang, in Malesia, un test center altamente automatizzato che sarà attivo a partire dal 2023 e consentirà di integrare nuove tecnologie nelle fabbriche di wafer Bosch, come i semiconduttori al carburo di silicio a Reutlingen, oltre a ridurre i tempi e le distanze per la consegna dei chip.
Spesi 2,5 miliardi di euro dal 2010
“La moderna elettronica delle auto è la base per ridurre le emissioni del traffico stradale, prevenire gli incidenti e aumentare l'efficienza dei sistemi di propulsione. Bosch può attingere al proprio know-how specifico sui semiconduttori e sulle auto per sviluppare sistemi elettronici sempre più evoluti”, dice Harald Kroeger, membro del board di Bosch. "Da quando nel 2010 è stata introdotta la tecnologia a 200 millimetri, Bosch ha già investito oltre 2,5 miliardi di euro solo nelle fabbriche di Reutlingen e Dresda per essere un passo avanti alla concorrenza grazie anche a una profonda conoscenza in materia di elettronica e software”.