Sembrava sparito dai radar, ma ora il Cybertruck di Tesla ricompare in pubblico per una nuova sessione di test su strada. Come sempre, il futuristico pickup elettrico non manca di attirare su di sé l'attenzione dei fan della Casa californiana, che hanno notato un dettaglio nuovo: l'adozione di specchietti retrovisori fisici.
La questione degli specchietti
In molti hanno storto il naso per una soluzione che sembra in contrasto con l'immagine tech e con la linea minimalista del pickup, il cui prototipo iniziale faceva a meno degli specchietti, sostituiti da retrocamere digitali. Sul tema è quindi intervenuto puntuale il ceo di Tesla Elon Musk, che su Twitter ha risposto ad alcuni appassionati spiegando che gli specchietti sono richiesti per legge ai fini dell'omologazione negli Stati Uniti ma saranno "progettati in modo da poter essere rimossi facilmente dai proprietari". Una soluzione "plug and play", che porta a pensare che il Cybertruck sarà dotato comunque di retrocamere digitali, in aggiunta agli specchietti smontabili.
La produzione nel 2022
Tra le altre novità a cui il pickup andrà incontro c'è anche l'adozione dell'assale posteriore a ruote sterzanti, annunciato da Musk a luglio per rendere la vettura più maneggevole su strada ed efficace in offroad. L'avvio della produzione del Cybertruck è stata posticipata al 2022, ed è subordinata alla fine dei lavori per la costruzione dell'impianto Tesla di Austin, in Texas, dove il pickup sarà assemblato. Secondo le previsioni di Musk i primi esemplari della vettura potrebbero essere consegnati ai clienti americani che l'hanno preordinata a partire dal 2023.