Ultimo aggiornamento  02 giugno 2023 21:15

Arval: gli italiani verso una svolta green.

Linda Capecci ·

La sostenibilità sarebbe in primo piano nelle scelte degli italiani connesse alla mobilità: lo rivela uno studio realizzato da Arval Mobility Observatory, piattaforma di ricerca nell'ambito mobility, in collaborazione con l'istituto statistico Doxa.

Quattro ruote verdi

L'auto si conferma ancora il mezzo di trasporto preferito dagli Italiani: l'87%, infatti la usa almeno una volta a settimana, il 63% tutti i giorni o quasi. E se oggi il 77% dichiara di guidare un veicolo diesel o benzina, per il futuro cerca una svolta green. Il 64% degli intervistati sceglierà come prossima vettura un veicolo ibrido (45%) o elettrico (19%).

La ricerca conferma l'attenzione degli italiani per la sostenibilità: il 66% è a conoscenza della proposta contenuta nel "Fit for 55", il pacchetto di riforme presentato dall'Unione Europea nel mese di luglio per ridurre le emissioni di gas serra, che prevede, dal 2035, l'obbligo per le Case automobilistiche di produrre solo vetture a emissioni zero. Una percentuale dell'82% si dichiara favorevole a questa transizione.

Alcune perplessità

Il 66% degli intervistati crede che la mobilità elettrica avrà un impatto positivo sull'ambiente. Alcune preoccupazioni tuttavia persistono, tra queste l'accessibilità economica (per il 78% del campione) e lo smaltimento delle batterie (per l'87% degli intervistati).

Le auto elettriche però non sono l'unica via per una mobilità sostenibile: 8 rispondenti su 10 ritengono che l'offerta combinata di differenti opzioni contribuisca a una mobilità più verde e l'82% auspica la diffusione di soluzioni che permettano la gestione integrata delle diverse possibilità di mobilità secondo un approccio MaaS (Mobility as a Service).

Verso una mobilità nuova 

La ricerca rivela come molto apprezzato anche il concetto di mobilità "dolce": l'84% è a favore delle politiche che favoriscono le forme di trasporto alternative all'automobile, come la creazione di piste ciclabili. Da evidenziare che il 56% si è dichiarato molto favorevole, percentuale che sale al 75% nella fascia d’età tra i 18 e i 24 anni.

Inoltre più del 20% degli intervistati sostiene che in futuro non avrà bisogno dell'auto di proprietà. Tra le alternative, il noleggio conquista il primo posto con una percentuale del 31%. Segue il ricorso ad altri mezzi, tra cui bici, monopattino e scooter (27%) e i sistemi di car sharing (25%).

"Dalla ricerca – dichiara Massimiliano Abriola, Head of Strategy, Consulting & Arval Mobility Observatory – affiora un senso di urgenza per un approccio sistemico alle sfide che viviamo, in cui la mobilità è percepita cruciale per il raggiungimento di più vasti obiettivi di sostenibilità. Molto significativa è la conoscenza emersa sulle evoluzioni normative, che conferma il grande interesse delle persone per una mobilità più sostenibile, connessa e integrata con soluzioni di micromobilità e microusabilità, considerate un viatico per tornare al pieno esercizio delle libertà individuali e collettive".

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