Ultimo aggiornamento  01 giugno 2023 14:07

Lynk&Co, alla conquista del mondo.

Paolo Borgognone ·

Un nuovo suv per confermare un grande successo, aprirsi nuove strade e raggiungere l'obiettivo di avere in circolazione 1 milione di veicoli col proprio marchio. E' questa, in breve sintesi, la strategia di Lynk&Co, start up avviata giusto 5 anni fa dal gruppo cinese Geely insieme alla sua controllata Volvo che ha scalato posizioni nel gradimento del pubblico con una velocità impressionante.

Nuove frontiere

Nata come costruttore tradizionale, Lynk&Co ha conosciuto da subito un successo sul mercato internazionale quasi incredibile. Quando nel 2017 ha aperto il suo primo negozio online, ha immediatamente ricevuto 6mila prenotazioni in 2 minuti e 17 secondi e già nel primo anno ha ottenuto il primato di nuovo marchio con più consegne ai clienti. Attualmente i numeri parlano di 570mila vetture consegnate – 147.960 nei primi nove mesi di quest’anno nella sola Cina - e l’obiettivo dichiarato è quello di arrivare a 1 milione.

Se nel resto del mondo – adesso la nuova frontiera sono i ricchi clienti dell’area del Golfo Persico e del Medio Oriente, da Israele al Kuwait – l'azienda vende in maniera tradizionale, in Europa Lynk&Co s'è fatta conoscere anche attraverso un innovativo modo di fare business, con 27mila clienti oggi, 9mila solo nel primo anno di vita.

Il “segreto” è un abbonamento non a lungo termine, ma mensile, con la possibilità di rinnovo, un poco come succede con le piattaforme televisive. Con 500 euro al mese, chi si associa ottiene in affitto una vettura con la possibilità inclusa di percorrere fino a 1.250 chilometri: la spesa comprende manutenzione, assicurazione e tasse. Presto sarà inoltre operativa una nuova app che consentirà di condividere l’abbonamento tra amici e parenti  e darà l’opportunità a un membro di affittare l’ auto ad altri a una tariffa oraria o giornaliera prestabilita, compensando la quota mensile e – almeno  potenzialmente - anche di trarne un profitto. Nei primi nove mesi del 2021 la presenza di Lynk&Co nel Vecchio continente è arrivata a 7.950 veicoli, il 25% dei quali in abbonamento.

"I clienti europei - dopo 100 anni sono stanchi della stessa cosa, il marketing con una bella macchina che viaggia su una strada piena di curve", ha detto l'amministratore delegato dell’azienda Alain Visser. "Penso che ci sia una percentuale crescente di persone che dicono 'Sono stufo di questo'. Noi qui siamo posizionati non come un marchio automobilistico, ma come un'alternativa all'industria tradizionale".

In una intervista di alcuni mesi fa Visser ha anche confermato che la società prevede di estendere con le stesse modalità, la possibilità di affitto mensile anche agli Stati Uniti.

L’auto giusta

Per riuscire nel suo intento, Lynk&Co ha appena presentato una nuova vettura, la sesta della sua flotta che debutterà in Cina ma che, dicono dall’azienda, ha le carte in regola anche per piacere al pubblico europeo.

Il modello – battezzato 09 – è un suv cinque porte di lusso ibrido plug-in ad alte prestazioni ed è il primo prodotto da Lynk&Co basato sulla stessa piattaforma scalabile di Volvo utilizzata per i veicoli premium full-size del marchio svedese come la Volvo XC90. Come tutte le auto di Lynk&Co, anche questa è caratterizzata, all’interno da un grande schermo touch screen centrale ed è totalmente connessa a internet. Il prezzo dovrebbe aggirarsi sull’equivalente di poco più di 42.400 euro, meno delle principali concorrenti sul mercato asiatico, la Model Y di Tesla e l’ES6 di Nio. I vertici aziendali non hanno confermato, per ora, una data per un possibile sbarco in Europa del veicolo a ruote alte.

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