FRANCOFORTE - La terza generazione di Honda HR-V è stata disegnata con un occhio di riguardo per il mercato europeo, e i risultati si vedono. Rispetto alla serie precedente, il crossover compatto della Casa ha ora uno stile più personale e sportivo, con linee da suv coupé e soluzioni stilistiche che piacciono nel Vecchio continente, come il lunotto inclinato, la striscia a led che mette in comunicazione i proiettori posteriori, e la calandra in tinta con la carrozzeria che contribuisce a un aspetto più pulito.
Le novità hanno riguardato anche i contenuti, perché l’ultimo HR-V è disponibile solo in versione full hybrid con un sistema brevettato da Honda in grado di unire sia caratteristiche dei cosiddetti schemi misti che degli ibridi in serie, senza copiare da altre soluzioni e permettendo di procedere spesso a zero emissioni.
Uno schema inedito
La via di Honda all’ibrido si chiama e:HEV. La particolare tecnologia full hybrid (quindi senza bisogno di ricarica da fonti esterne) sviluppata dalla Casa ha già debuttato sulla Jazz, ma è sulla HR-V che raggiunge l'optimum grazie a una potenza aumentata fino a 131 cavalli, a un pacco batterie di maggiori dimensioni (passa da 48 a 60 celle) e a molte altre migliorie per incrementarne l’efficienza generale. Sotto il cofano troviamo sempre un motore benzina da 1.5 litri a ciclo Atkinson, accoppiato a due unità elettriche (una è di trazione, l’altra è collegata al motore a benzina per ricaricare la batteria).
Chi sta dietro il volante deve concentrarsi solo sulla guida perché è l’elettronica a scegliere in automatico qual è la modalità di funzionamento più adatta alle condizioni di marcia, tra elettrico, ibrido ed endotermico. Provando l’HR-V nei dintorni di Francoforte abbiamo avuto l’impressione di un sistema ben tarato, che rende i passaggi da un tipo di trazione all’altra inavvertibili. La spinta fornita dall’unità elettrica è pronta e lineare, per quanto l’auto sia votata più al comfort che alla sportività (i 253 newtonmetri di coppia permettono comunque di avere prestazioni adeguate al tipo di vettura).
Interni ben studiati
Gli interni colpiscono per ergonomia e qualità dei materiali. I comandi fisici sono posizionati in maniera intuitiva e sono facili da utilizzare, così come l’infotainment con schermo touchscreen da 9 pollici, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. Ottima la visibilità, merito di soluzioni furbe come gli specchietti ancorati alle portiere e non alla base dei montanti, i quali a loro volta sono arretrati e poco pronunciati. Buono lo spazio per le gambe di chi siede dietro, grazie anche al tunnel centrale poco ingombrante. Nel complesso sono 35 i millimetri in più per le ginocchia rispetto alla precedente versione, nonostante la lunghezza invariata (4,3 metri).
Il volume del bagagliaio (335 litri) non è tra i migliori della categoria, ma lo spazio è molto sfruttabile, sia per la regolarità del vano, sia per merito dei rinomati Magic Seats di Honda, che permettono di creare una superficie perfettamente piana quando si va ad abbattere lo schienale dei sedili posteriori (di cui si può anche sollevare la base per caricare oggetti alti). Infine, grande attenzione è stata data alla sicurezza, visto che l’auto offre di serie un pacchetto completo di sistemi Adas. La nuova Honda HR-V sarà disponibile da febbraio 2022, con prezzi che partono da 30.900 euro, incentivi esclusi.