Lamborghini ha annunciato l'intenzione di avviare la costruzione di un impianto per l'uso del biometano in sostituzione del gas naturale che alimenti lo stabilimento di Sant'Agata Bolognese. Il sistema erogherà una quantità di gas pari a quasi 4 milioni di metri cubi l'anno (circa il 65% di fabbisogno dell'azienda), e permetterà di ridurre le emissioni fino all'80%, per un totale di oltre 11mila tonnellate di CO2 in meno ogni dodici mesi.
Nuova energia
Stephan Winkelmann, presidente e ceo di Lamborghini, ha commentato: "In tema di sostenibilità, Lamborghini è stata un'apripista nel settore automotive, quando ancora non era affrontato dalle grandi aziende. Il nostro impegno è partito nel 2009 attraverso una serie di programmi e investimenti, che nel 2015 ci hanno portato a ottenere la certificazione "CO2 neutrale" per l'intero stabilimento. Oggi il nostro percorso accelera secondo un approccio olistico che coinvolge prodotto, impianto, logistica e catena di fornitura".
Un futuro verde
Lamborghini corre veloce sulla via della sostenibilità: dalla creazione di un parco di 10mila querce a progetti di biomonitoraggio con le api, dalla costruzione di un impianto di teleriscaldamento e trigenerazione (la trasformazione dell'energia termica in frigorifera) e di uno dei più grandi impianti fotovoltaici dell'Emilia Romagna, al lancio del suo progetto di logistica sostenibile.
E, per contribuire a un futuro ancora più verde, si è impegnata nell'ambizioso programma "Direzione Cor Tauri", che prende il nome della stella più luminosa della costellazione del Toro, emblema del marchio. Un piano di transizione che vanta il più grande investimento della Casa (1,5 miliardi di euro in 4 anni), e che porterà ad avere una gamma di prodotti totalmente ibrida entro il 2024, e all'introduzione di un quarto modello full electric nel 2030.