Costruire dove si vende. Tra i primi a capirlo è stata Toyota, che da 50 anni produce in Europa la maggior parte di modelli destinati ai nostri mercati. È stato infatti nel 1971 che la Casa giapponese, dopo aver precedentemente aperto un centro di distribuzione in Danimarca, ha avuto l’intuizione e realizzato con la holding Salvador Caetano lo stabilimento di Ovar in Portogallo, dedicato all’assemblaggio di veicoli su piccola scala.
13 milioni di auto prodotte
Oggi, a distanza di mezzo secolo da quella data, il costruttore conta nel Continente ben 9 impianti dislocati nel Regno Unito, Francia, Turchia, Repubblica Ceca, Polonia e Russia, all’interno dei quali lavorano 22mila persone. Costati un investimento complessivo di oltre 10 miliardi di Euro, da questi sono usciti finora più di 13 milioni di veicoli, per una capacità produttiva che al momento è di 800mila auto l’anno e un giro d’affari superiore ai 6 miliardi di euro, nel quale sono coinvolti 400 fornitori europei.
La Yaris e le altre
I modelli attualmente costruiti da Toyota in Europa sono Aygo, Corolla, C-HR, Rav4 e Yaris, che nel 2021 ha vinto il premio Auto dell’Anno ed è la seconda vettura più venduta nel Continente da gennaio, dopo la Volkswagen Golf. Toyota ha poi avviato in Europa, proprio nel corso di quest'anno, la produzione del suo nuovo modello a ruote alte, la Yaris Cross.
La Casa giapponese è stata inoltre una della prime a produrre da noi veicoli elettrificati con la Auris Hybrid, costruita a partire dal 2010 nel sito TMUK (Toyota Manufacturing UK), percorrendo una strategia che l’ha portata a coprire con le auto ibride (comprese quelle del brand Lexus) il 59% delle vendite in Europa.
"Un contributo in termini di occupazione diretta"
“Più di due veicoli su tre che vendiamo in Europa sono realizzati qui, e questo rappresenta un contributo significativo in termini di occupazione diretta. Stiamo riducendo il nostro impatto ambientale grazie alla produzione locale di numerosi modelli elettrificati, raggiungendo costantemente i nostri obiettivi di CO2 sulla flotta europea”, ha detto Marvin Cooke, vice presidente esecutivo di Toyota Motor Europe.