Ford lascia il consiglio di amministrazione di Rivian, la società di pick up elettrici di cui detiene il 5% e su cui ha investito 820 milioni di dollari. La decisione è stata presa in previsione della quotazione in borsa della start up fondata da RJ Scaringe nel 2009: l’azienda dovrebbe avere al momento dell'Ipo, una valutazione di circa 80 miliardi di dollari.
L’ultimo rappresentante Ford a prendere posto nel board di Rivian è stato Doug Power, vice presidente dello sviluppo aziendale che aveva sostituito Alexandra Ford English - pronipote del fondatore Henry Ford - che ha lasciato Rivian in maggio per assumere un ruolo dirigenziale nel costruttore che porta il suo stesso cognome.
"Quello su Rivian è ancora un investimento strategico e stiamo lavorando insieme per allargare il fronte delle nostre collaborazioni", ha detto Ian Thibodeau, un portavoce di Ford. "Avevamo un posto nel consiglio di amministrazione perché Rivian era una società privata, ma con la quotazione in borsa le cose da questo punto di vista erano destinate a cambiare".
Mercato in fermento
Rivian ha appena iniziato a produrre il suo attesissimo pick up elettrico R1T, un potenziale concorrente dell’ F-150 Lightning a batteria di Ford che dovrebbe debuttare la prossima primavera. Anche General Motors e Tesla hanno modelli simili in arrivo verosimilmente per il 2022 a conferma che la tradizionale passione degli americani per questo tipo di mezzi continua anche durante la transizione a zero emissioni.
Rivian ha anche un contratto lucrativo e il sostegno finanziario di Amazon che ha ordinato 100mila furgoni elettrici.