Se avete il pallino delle auto elettriche, la zona d'Europa più "giusta" per voi sembra essere il Brandeburgo, la regione nei dintorni di Berlino. E’ stato appena annunciato, infatti, un accordo tra la canadese Rock Tech Lithium e il “land” tedesco per la costruzione di una nuova fabbrica che ha a che fare proprio con gli accumulatori delle vetture a zero emissioni. L’impianto vedrà la luce a Gruben - a soli 90 minuti di auto da Grunheide dove Tesla sta terminando la sua gigafactory che comprenderà anche un sito per le batterie - e servirà a produrre idrossido di litio, componente chiave dei sistemi di accumulo di energia.
Grande investimento
Rock Tech Lithium ha comunicato che l'investimento totale per il sito arriverà fino a 470 milioni di euro e che la produzione annuale dovrebbe raggiungere le 24mila tonnellate metriche: abbastanza per rifornire 500mila auto con batterie agli ioni di litio.
Comunicando la notizia, il ministro dell'energia del governo regionale Joerg Steinbach ha detto che la decisione ha confermato lo status del Brandeburgo come centro d’eccellenza per lo sviluppo della mobilità elettrica. "In futuro, - le sue parole - la regione sarà sede dell'intera catena del valore, dalla lavorazione delle materie prime alla produzione di batterie e celle, alla costruzione di vetture "pulite" e al riciclaggio degli accumulatori”.
Terreno comune
Diverse case automobilistiche e produttori di componenti, tra cui Volkswagen e la cinese Catl - oltre a Tesla - stanno espandendo la capacità di produzione nella prima economia d'Europa, in vista di un lancio di massa dei veicoli elettrici. E molti hanno rapporti d’affari con la società canadese. “Stiamo diventando tra i più importanti partner dell'industria automobilistica per quanto riguarda il litio e stiamo costruendo una nuova infrastruttura in Europa", ha detto Dirk Habecke, ceo di Rock Tech Lithium, in una dichiarazione, prima di aggiungere: "Il nostro obiettivo è quello di essere la prima azienda al mondo a creare un ciclo chiuso per questo materiale fondamentale. Guben ci sembra il luogo ideale per questo, e le sovvenzioni governative previste giocano anche un ruolo significativo nella nostra scelta”.