Il ritorno della Lancia Delta (in chiave elettrica) è ufficiale. Nei mesi scorsi l'idea di un modello che rispolverasse il nome della famosa compatta torinese era stato ipotizzato da più parti, anche dal capo designer della Casa Jean-Pierre Ploué, ma ora a confermarlo è Luca Napolitano, ceo del brand, in un'intervista al Corriere della Sera.
"La Delta la vogliono tutti e non può mancare nei nostri piani. Tornerà e sarà una vera Delta: un’auto emozionante, manifesto di progresso e di tecnologia. E ovviamente sarà elettrica" ha dichiarato il manager.
Compatta a batteria
Il nome Delta quindi farà nuovamente parte della gamma di Lancia, e andrà a identificare molto probabilmente una compatta a batteria di segmento C. E' ancora presto per conoscere i dettagli della vettura, che dovrebbe debuttare entro la fine del 2027.
Nascerà probabilmente sulla futura piattaforma dedicata alle elettriche di medie dimensioni del gruppo Stellantis, la STLA Medium, e potrebbe essere una delle 4 auto a batteria che verranno prodotte nei prossimi anni a Melfi dai marchi ex-Fca.
La nuova Ypsilon
Secondo quanto affermato dal ceo, Stellantis ha approvato il piano di rilancio decennale della Casa, che prevede l’allargamento della gamma con nuovi debutti, in grado di affermare Lancia come uno dei tre brand premium del gruppo, assieme a DS e Alfa Romeo, e proiettarla verso il traguardo del 2026, quando tutti i nuovi modelli introdotti saranno puramente elettrici.
Il piano industriale non è ancora stato reso pubblico, ma le indiscrezioni parlano di almeno tre nuovi modelli entro 6 anni, a partire dalla nuova Ypsilon nel 2024. Il ceo ha confermato che la prima vettura del "Rinascimento" di Lancia sarà proprio l'erede della segmento B: "Sarà solo il primo passo di un percorso accelerato verso un cambiamento radicale, per ridare credibilità al marchio nel mercato premium".
Sempre stando alle indiscrezioni, la prossima Ypsilon potrebbe essere costruita sulla piattaforma multienergia CMP, ed essere proposta sia in versione endotermica che a zero emissioni. Poi dovrebbe essere il turno di un crossover cittadino, e quindi della berlina a 2 volumi, che a questo punto sappiamo si chiamerà nuovamente Delta.