Il Ministero della Transizione Ecologica ha diffuso gli ultimi prezzi medi dei carburanti (in modalità self-service), che nella scorsa settimana hanno toccato nuovi picchi, con rincari di 010,53 centesimi al litro per la benzina, 012,26 centesimi per il gasolio e 004,79 centesimi per il Gpl.
Pesa il prezzo delle materie prime
L'ultima rilevazione dell'osservatorio ministeriale sui prezzi dei carburanti, con riferimento alla settimana che va dal 27 settembre al 3 ottobre, ha rilevato un prezzo medio della benzina di 1,686 euro al litro, 1,536 euro al litro per il gasolio e 0,717 euro al chilo per il Gpl.
Si tratta dell'ultimo aumento in ordine di tempo, che si inserisce in un trend di rincari, provocato principalmente dal prezzo delle materie prime e iniziato a partire da novembre 2020. Rispetto al 9 novembre dello scorso anno, quando il prezzo medio settimanale della benzina si attestava a 1,378 euro al litro, quello del gasolio a 1,248 e quello del Gpl a 0,592 euro al chilo, l'incremento è stato rispettivamente del 22,4% (31 centesimi), del 23,1% (29 centesimi) e del 21,1% (12 centesimi).
Nuovi picchi mensili
I prezzi medi mensili rilevati a settembre sono stati di 1,669 euro/litro per la benzina, 1,517 euro/litro per il gasolio e 0,709 euro/chilo per il Gpl. Per la benzina si tratta del valore mensile più alto dall'agosto 2014, quando si attestava a 1,749 euro/litro; per il gasolio è il record da novembre 2018 (1,537 euro/litro), mentre per il Gpl è il picco dal novembre 2014 (0,725 euro/al chilo).