Ultimo aggiornamento  23 marzo 2023 12:10

Enel crea la newco della rete intelligente.

Patrizia Licata ·

Tra le sei missioni fondamentali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) c’è la “rivoluzione verde e transizione ecologica”, un traguardo che include la realizzazione di reti moderne e sicure per alimentare un’economia in cui l’energia elettrica sarà – tra l’altro - la “benzina” dei trasporti a impatto zero. Un passaggio irrinunciabile per accompagnare il progressivo sviluppo e la inevitabile affermazione della mobilità a batteria con le auto elettriche.

Rientra in questo ambito la nascita di Gridspertise, nuova società di Enel che opererà sul mercato delle smart grid, reti elettriche intelligenti perché digitalizzate. La newco controllata del gruppo italiano dell’energia si dedicherà ad aiutare le società della distribuzione di energia elettrica (Dso, Distribution system operators) a realizzare reti intelligenti, sostenibili e affidabili. A cui poi attingeranno anche i mezzi attaccati alla colonnina.

Le smart grid per la decarbonizzazione

“La transizione energetica deve basarsi su energia rinnovabile distribuita in modo efficiente da reti intelligenti, aperte a tutti i player del settore disposti a costruire con noi un futuro interamente elettrico”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace. “Le smart grid affidabili e flessibili sono il principale fattore abilitante che contribuirà al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione ed elettrificazione profonda, aprendo la strada verso un futuro a zero emissioni nette, anche nei trasporti".

L’offerta di Gridspertise includerà, tra l’altro, la digitalizzazione di contatori e infrastrutture di rete. Reti elettriche dotate di tecnologie come sensori, software e connettività Internet possono ridurre gli sprechi, gestire le fluttuazioni della domanda e dell’offerta e diventare più efficienti, flessibili e affidabili. Si tratta di requisiti fondamentali in un futuro in cui le auto elettriche saranno più diffuse.

I tre tasselli della transizione elettrica

Enel è presente nel mondo della mobilità elettrica con la controllata Enel X, società del gruppo dedicata ai servizi innovativi e che ha in piano di portare la sua rete di infrastrutture per il rifornimento dei veicoli a batteria a 780mila punti di ricarica pubblici e privati.

Società come Gridspertise dimostrano che le colonnine di ricarica da sole non bastano a realizzare la transizione green: gli altri due tasselli irrinunciabili sono le fonti rinnovabili per la generazione elettrica e le smart grid per una distribuzione dell’elettricità che non lasci le nostre auto “a secco” quando abbiamo bisogno di fare il “pieno”. Questo, sfruttando magari dei sistemi ad alta potenza High Power Charging (HPC) che consentono la ricarica rapida delle batterie con un processo che in genere richiede 15 minuti per fare un pieno di elettroni dal 10 all80%.

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