Il designer italiano Matteo Gentile - con un passato anche alla Bugatti e alla Lamborghini - ha ridato vita a un classico d’ogni tempo, la Porsche 930 del 1975, rivisitando la sportiva in chiave moderna e immaginandola con un ipotetico powertrain elettrico. Il tutto è stato l'oggetto di una serie di render che il disegnatore ha diffuso sul suo canale Instagram.
Estetica tra passato e presente
Il nuovo modello - denominato 930 Restomodo - mantiene le linee generali dell’originale ma con significative modifiche estetiche: partiamo dai fari anteriori, ora a led con strisce orizzontali all’interno del classico involucro circolare. Quando sono accesi, sembrano proprio "strizzare l’occhio" a chi li guarda. Anche i gruppi ottici posteriori sono stati modificati e ora sono uniti da una linea trasversale che termina sul cofano piatto.
I paraurti sono stati ridisegnati e - a differenza di quelli neri della 930 del ’75 - hanno lo stesso colore della livrea, in questo caso il giallo. Sparisce il grande alettone posteriore e gli specchietti retrovisori, sostituiti da telecamere. All’interno è stato aggiunto un display per la navigazione compatibile con gli smartphone di ultima generazione.
Cuore elettrico
All’epoca in cui venne realizzata, la 930, sigla con cui veniva identificata la versione top della Porsche 911, ovvero la Turbo, era considerata la vettura di serie più veloce disponibile in Germania, una vera e propria auto da corsa adattata alla strada. La sportiva era dotata di un motore sovralimentato con turbocompressore montato posteriormente "a sbalzo", in grado di erogare 260 cavalli (che arrivarono fino a 300 nelle edizioni successive). Al posto del 6 cilindri boxer da 3,0 litri, la 930 Restomodo di Gentile invece monta un ipotetico powertrain a batteria, in modo da rendere la vettura attuale anche sul piano dell'alimentazione.