Ultimo aggiornamento  01 aprile 2023 05:28

Renault taglia 2mila posti di lavoro in Francia.

Redazione ·

Dopo i 4.600 licenziamenti annunciati da Renault nel quadro di una ristrutturazione dei suoi impianti francesi, ora il costruttore ha iniziato i contatti con le parti sociali (che hanno già annunciato una dura opposizione al progetto) per ulteriori tagli di 2mila posti di lavoro. Questa volta la scure si abbatte su settori al di fuori delle fabbriche, come l’engineering e quelle che vengono definite “posizioni di supporto”.

I tagli alla forza lavoro sarebbero una conseguenza delle nuove necessità comportate dal processo di elettrificazione che, come è noto, rende necessaria meno manodopera per la realizzazione, per esempio, dei motori rispetto alle vetture tradizionali. In compenso Renault, che vuole comunque continuare a produrre in Francia, sta cercando nuovo personale con capacità più adatte proprio alla realizzazione su larga scala di veicoli a batteria. Per questo, oltre alle 2.500 già effettuate nel recente passato, sono previste altre 500 assunzioni in nuovi ambiti, come lo studio e la elaborazione dei dati e la chimica, settore quest’ultimo chiave se si vuole proseguire nello sviluppo in particolare delle batterie.

Nove nuovi veicoli

Il costruttore di Boulogne-Billancourt ribadisce in una nota l’intenzione di “sostenere gli obiettivi del piano strategico Renaulution e posizionare la Francia al centro delle attività industriali, tecnologiche e di ricerca e sviluppo del gruppo Renault, rafforzandone così la posizione come pilastro dell'ecosistema automobilistico francese”.

Nello specifico, si legge nel comunicato, “il gruppo prevede di assegnare la produzione di nove nuovi veicoli - la maggior parte 100% elettrico - agli stabilimenti francesi". ElectriCity sarebbe così responsabile della produzione di Mégane E-Tech Electric, la futura Renault 5 elettrica, la versione a batteria di New Kangoo, un progetto di suv anch'esso a zero emissioni e un altro veicolo ancora non indicato. Dieppe si dedicherebbe un ulteriore prodotto a marchio Alpine, mentre Sandouville si dedicherebbe al Nuovo Trafic elettrico. Infine, il successore del Master e un veicolo sviluppato per un partner (non specificato) sarebbero prodotti nello stabilimento di Batilly. Cléon sarebbe responsabile del futuro motore elettrico da 100 kiloWattora e della catena del valore associata.

"Questi progetti - dice ancora il costruttore - che ampliano le iniziative precedentemente annunciate, tra cui Re-Factory a Flins e ElectriCity nella regione Hauts-de-France, contribuirebbero a posizionare il nostro marchio come leader nella transizione energetica in Francia e un attore chiave nel settore delle nuove mobilità in tutta Europa”.

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