Lo sport italiano festeggia una stagione di grandi vittorie in occasione del Gran premio d’Italia di F1 che si trasforma in una festa dello sport. ACI e Coni hanno ospitato in un incontro quasi tutti i medagliati d’oro delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo 2020.
A fare gli onori di casa il presidente ACI Angelo Sticchi Damiani e quello del Comitato Olimpico Giovanni Malagò insieme a Gabriele Gravina, numero uno della Federazione italiana Gioco Calcio in rappresentanza della squadra che ha vinto il titolo europeo.
Tra gli ospiti reduci dalle vittorie in Giappone, la staffetta 4X100 con Filippo Tortu, Lorenzo Patta, oltre naturalmente al vincitore anche dei 100 metri piani Marcell Jacobs. In autodromo anche il campione olimpico nel salto in alto Gianmarco Tamberi, il karateka Luigi Busà, la marciatrice Antonella Palmisano e il suo collega Massimo Stano, i ciclisti su pista e strada Simone Consonni e Francesco Lamon, Jonathan Milan, i velisti Caterina Marianna Banti e Ruggero Tita, la canottiere Federica Cesarini e Valentina Rodini e il taekwondoka Vito Dell’Aquila. Presente anche Lorenzo Travisanutto, campione mondiale karting nella categoria KZ2.
"Idea straordinaria"
"Anche voi siete eroi". Così il presidente dell'ACI Angelo Sticchi Damiani, promotore dell'iniziativa, ha salutato i medagliati olimpici. Ricordando come l'anno passato - sulle tribune allora totalmente vuote di Monza per le restrizioni dovute alla pandemia - avessero trovato posto soltanto infermieri, personale paramedico e medici impegnati nella lotta contro il Covid-19. "Vorremmo non solo festeggiare questa estate straordinaria con la vostra presenza qui oggi, ma anche ripetere questo appuntamento ogni anno, per celebrare insieme le vittorie di ogni disciplina dello sport tricolore".
Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha ringraziato ACI per questa idea che ha definito "straordinaria" e ha sottolieato come siano stati gli atleti a "fare la storia", ricordando come "ognuno dei presenti abbia alle spalle una vicenda personale fatta di impegno, sacrificio e infinita passione".
Un messaggio per l'unità di tutto lo sport: così ha definito l'opportunità della presenza dei medagliati e dei rappresentanti delle discipline vincenti il presidente Fgci Gravina. "Contro tutte le logiche passate che ci volevano gli uni contro gli altri", ha continuato il numero di Via Allegri, che ha portato come testimonianza dei successi della nazionale azzurra la Coppa vinta nella finale di Londra.
"Partenza lanciata"
Emozionati e divertiti gli atleti presenti. Il campione dei 100 metri e della staffetta Marcell Jacobs ha ricordato la tensione provata nel simulare una "partenza" sul rettilineo del tempio della velocità con alle spalle le auto più potenti al mondo: "e' stato difficile quanto entrare nello stadio di Tokyo per la finale", ha detto. Gianmarco Tamberi ha ricordato la sua immensa passione per gli sport dei motori e ha confessato: "non vedevo l'ora di essere qui".